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Dopo il conto salatissimo arriva il rimborso per gli studenti giapponesi. Si continua a parlare della vicenda avvenuta a Venezia, dove quattro stranieri si sono visti recapitare uno scontrino da 1.143 euro. Confcommercio Ascom Venezia ha comunicato che intende restituire di tasca propria la cifra, per riparare alla "pessima figura" che questa storia, finita sui giornali di tutto il mondo, "ha fatto fare a tutti i ristoratori e quindi alla città". Un "fatto grave", secondo il presidente della sezione veneziana dell'associazione di categoria, Roberto Magliocco.

Così, "nello spirito di salvaguardare l'immagine di Venezia – comunica – In rispetto ai tanti commercianti che operano quotidianamente in maniera corretta con i propri clienti, e per scusarci dell'inconveniente capitato a quel gruppo di giovani studenti giapponesi, che riteniamo essere rappresentanti di un turismo di qualità, offriamo loro 1.100 euro a rimborso del conto pagato al ristorante".

Conto da 1.100 euro: la proposta

A questa si aggiunge l'offerta fatta da Ava (l'associazione veneziana albergatori), che intende ospitare i quattro studenti per due notti in un albergo di lusso in città, sempre gratuitamente. Ascom Venezia, attraverso i suoi associati, offre ai giapponesi anche un giro turistico in motoscafo o in gondola "per allietare il loro soggiorno e farli tornare a casa con un buon ricordo della città".