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È stato provvidenziale l'intervento di due maestre di Nicosia, che hanno salvato la vita a una bimba di 4 anni. La piccola, colpita da blocco cardiopolmonare, si è sentita male proprio a scuola e l'attesa dell'ambulanza avrebbe potuto essere fatale. Le due donne, guidate dall'operatore del 118, hanno eseguito tutte le manovre per rianimarla e farla respirare in autonomia.

La bambina è ora ricoverata all'ospedale Garibaldi di Catania per capire cosa abbia fatto fermare il suo cuore. Insieme a lei c'è la mamma, mentre il papà è rimasto a Nicosia per accudire gli altri due figli. Una delle due maestre ha raccontato al Giornale di Sicilia cosa è accaduto:

«Era dopo le 8 e 30 – ci spiega Domenica Bonomo che ogni giorno da Gangi in provincia di Palermo arriva a Nicosia dove insegna – ed eravamo nella fase dell’accoglienza. La bambina non era vivace come gli altri giorni, era seduta, il gomito appoggiato su banco e si teneva la testolina». Proprio per questo un’altra maestra, la nicosiana Antonella Testa, le si avvicina per capire cosa abbia e la bambina si accascia. È il panico. La piccola viene distesa sul banchetto e subito viene chiamato il 118. Dalla centrale operativa di Caltanissetta parte l’allarme per fare arrivare un’ambulanza. L’operatore calma la maestra che è terrorizzata e guida per telefono i soccorsi. «Dal 118 – continua la Bonomo – ci dicevano cosa fare. La collega ha praticato il massaggio cardiaco, ma non succedeva niente, la bambina non si rianimava».