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«Da quando io non ci vedo più, vedo le cose assai più chiaramente». Così inizia “Conversazione su Tiresia“, lo spettacolo scritto e interpretato da Andrea Camilleri, che va in onda stasera su Rai1, alle 21,25. Si tratta di un racconto mitico, pensato, scritto e narrato dallo scrittore siciliano.

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Camilleri racconta la storia dell’indovino cieco, le cui vicende nei secoli si intrecciano proprio con le sue. Conversazione su Tiresia è andato in scena al Teatro Greco di Siracusa, nel giugno del 2018, di fronte a 4mila spettatori, nell’ambito delle rappresentazioni classiche realizzate dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

È stato prodotto da Carlo degli Esposti per Palomar. Andrea Camilleri, per molti anni, è stato incuriosito dalla figura di Tiresia, l’indovino cieco presente nella letteratura. Lo scrittore dialoga con Omero, Sofocle, Seneca, Dante, T.S. Eliot, Apollinaire, Virginia Woolf, Borges, Pound, Pavese, Primo Levi, così come con Woody Allen, che fa apparire Tiresia ne La dea dell’amore, con il Pasolini dell’Edipo Re e con i Genesis di The Cinema Show, il brano sulle cui note si apre lo spettacolo.

Camilleri, papà del Commissario Montalbano, vanta oltre 30 milioni di libri venduti. Ha voluto proporre in una chiave ironica, poetica, ma anche caustica, maliziosa e dissacrante, un personaggio che vive in una trama catartica. Proprio come nelle tragedie greche.

La narrazione si svolge nel Teatro Greco di Siracusa, un luogo famoso e carico di fascino sin dall’antichità. Quasi dimenticato nel corso del Medioevo, è stato oggetto di trasformazioni, spoliazioni, danneggiamenti e asportazioni: oggi è visibile solo la gigantesca impronta ricavata nella roccia, che ha affascinato viaggiatori e artisti di tutte le epoche.

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