Enogastronomia

Cosa mangiare in Sicilia? Tutto! Lonely Planet celebra le specialità della cucina regionale

Non solo templi e cittadine barocche: l’anima della Trinacria si coglie anche attraverso il cibo. A sottolinearlo è Lonely Planet, che dedica un approfondimento su cosa mangiare in Sicilia. Dagli spaghetti con i ricci agli arancini: qualunque sia l’ora, il luogo o l’occasione, c’è sempre un piatto della tradizione ideale.

Lonely Planet celebra la cucina siciliana

Una cucina “solare”, secondo l’autrice dell’articolo, Nicola Williams. Nel corso dei secoli, visitatori e invasori hanno dato il loro contributo con sapori e trucchetti. Agricoltori e viticoltori siciliani innovativi hanno sperimentato vecchie e nuove colture. Ogni città, ogni paesino, ha le sue specialità, scrive Lonely Planet.

Si tratta di piatti tradizionali che rispecchiano terra, stagione e patrimonio ancestrale. Le proposte cominciano con i classici: la pasta alla Norma a Catania, pasta con le sarde a Palermo e agghiotta di pesce spada a Messina.

Leggi anche

Aspra tra le Bellezze d’Italia: su National Geographic la foto del suggestivo borgo marinaro

Per una pausa dolcissima, invece, spazio alle specialità a base di mandorle, pistacchi, spezie e maestria. L’autrice dell’articolo consiglia le “minne di vergine“, ma non mancano, torte di ricotta, frutta martorana e cassata. Capitolo a parte per il cannolo siciliano, da mangiare – rigorosamente – solo con le mani!

A questo punto, si deve per forza passare anche in rassegna lo street food. Si comincia con il pani ca’ meusa, il panino con la milza, tipicamente palermitano, senza tralasciare le stigghiole. E, naturalmente, gli arancini, farciti in ogni modo.

Leggi anche

Vruocculi arriminati, che bontà: la ricetta siciliana piace anche agli inglesi del Guardian

Nella Sicilia occidentale, si fa tappa a Trapani, con il suo mitico couscous di pesce. Quindi non manca un riferimento al vino: le uve autoctone, come Catarratto, Grillo e Inzolia danno vita a bianchi eleganti. Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Frappato sono rossi robusti. Da non perdere, poi, il Cerasuolo di Vittoria e il Marsala.

Nelle cucine delle Isole Eolie “prodotti freschi e sapori raggiungono l’apoteosi”. Fichi, melograni, capperi e fiori di cappero raccolti a mano, vino Malvasia dolce come il miele, montagne di erbe selvatiche e granita di gelso in abbondanza.

Per i vegetariani e i vegani

Quando si parla di cosa mangiare in Sicilia, c’è una proposta per tutti, anche per vegetariani e vegani, con frutta e verdura piena di sole. Molti degli antipasti più classici contengono solo verdure. I vegetariani non possono sbagliare con la caponata. Andando alle altre proposte, busiate alla trapanese e pani cunzatu.

Foto: Depositphotos.com.

Redazione