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"Sono tuo marito e posso fare sesso con te anche quando non vuoi". Suonano più o meno così le parole di un 51enne veneto, che ha finito con l'esasperare la compagna. Alla fine la donna si è rivolta alle forze dell'ordine lamentando una presunta violenza sessuale. Adesso lui è indagato, anche se non sarebbe mai arrivato a consumare un rapporto completo contro la volontà della donna. Circostanziati i comportamenti contrari alla legge e alla decenza che vengono contestati al 51enne.

L'uomo, in almeno tre distinte occasioni, avrebbe costretto la moglie a subire atti sessuali, nonostante la donna avesse in tutti i modi cercato di fargli capire che non li desiderava. Da quanto ricostruito dagli inquirenti, che oltre che sulla versione della vittima possono contare su due testimoni, si sarebbe trattato di agguati a sfondo sessuale. In tutto nell'arco di poco meno di 48 ore, a cavallo tra il 23 e il 24 novembre 2017.

La mattina del 23 il primo abuso. Il 51enne avrebbe spinto la compagna contro il muro della cucina e, nonostante la donna avesse provato a farlo desistere, sarebbe andato avanti. Le avrebbe così abbassato i pantaloni della tuta e alzato la maglietta, costringendola a subire atti sessuali. Di fronte alla lacrime della compagna l'indagato avrebbe messo le cose in chiaro, spiegando il motivo dei propri comportamenti: "In quanto marito sono autorizzato a farlo". Da lì le cose sono precipitate, fino alla denuncia.