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Ho partecipato a ‘The Voice’ grazie a Papa Francesco“. Lo ha raccontato Cristina Scuccia che, prima di abbandonare la vita religiosa, era nota come Suor Cristina. Parlando all’AdnKronos, l’artista siciliana ha sottolineato quanto la figura del Pontefice sia stata importante nel suo percorso. “Sin dall’inizio del suo Pontificato, invitò tutti i consacrati, gli uomini e le donne dalla Chiesa a uscire dai conventi, ad aprire le porte per raggiungere le periferie del mondo. Dunque ci sentivamo chiamati in causa. E così, quando è arrivata la chiamata della redazione, l’ho percepita come un segno: far arrivare la parola di Dio dove di solito non c’è”.

Scuccia ha ottenuto la fama partecipando e vincendo la seconda edizione di The Voice of Italy, nel 2014, come concorrente del team di J-Ax. “Qualche giorno fa, riguardavo le foto dell’incontro con il Santo Padre, eravamo in tanti ma lui era lì ad ascoltare le storie di tutti. Ricordo di aver avuto la possibilità di regalargli il mio primo album e di avergli raccontato della mia decisione di partecipare al talent show di Rai 2 per mandare un messaggio“.

E, ancora, Cristina Scuccia ha spiegato che quando è stato eletto “fu come una boccata d’ossigeno, non solo per me. Credo anche per la Chiesa. Perché in quel momento il mondo aveva bisogno di una figura come la sua, che ha sempre prediletto la misericordia”. A colpirmi del Pontefice “è stata la semplicità nei gesti e nel linguaggio. Si relazionava alle persone, ma anche nelle sue omelie, in modo diretto. La chiave vincente è stata proprio la sua autenticità”.

Dopo aver detto addio agli abiti da suora nel 2022, Cristina Scuccia ha scelto di dedicarsi totalmente alla sua carriera musicale. Ha pubblicato il singolo “La felicità è una direzione” e di recente è stata coach in diversi talenti show di Canale 5. Nel 2023 ha partecipato anche alla 17esima edizione del reality “L’isola dei famosi“: “Questa seconda vita mi piace, che poi se riavvolgo il rullino ho già vissuto miliardi di vite”, dice l’ex suora. “Attualmente sto costruendo la mia strada, e questo richiede tanto tempo“. Ma non manca la nostalgia per la vita che ha lasciato: “In questi giorni ho sentito nostalgia degli abiti, anche se sono sempre nostalgica di quel periodo. Ad attrarmi non è il convento, ma Gesù“.

Quindi, conclude la cantante, “Mi interrogo su come possa prendere forma questa mia fede che resta tale. È un dono, non puoi strappartelo di dosso”. “Io mi metto tanto discussione, sto cercando di costruire la mia vita con la musica anche se sono tempi difficili. Ma comunque continuo a fare ciò che mi fa stare bene. Laddove sento serenità interiore, resto. Quando non la sento, per dirla in termini religiosi, dico ‘questa non è opera di Dio‘ e vado via”.

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