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Decapitata per aver osato fare una passeggiata senza il marito al suo fianco: è quello che è successo a una giovane donna in un villaggio della provincia di Sar-i-Pul, in Afghanistan. I fatti risalgono a lunedì sera, ma solo nelle ultime ore le autorità locali hanno confermato "l'incidente" che vede protagonista una 30enne afghana brutalmente uccisa da un "gruppo di uomini armati" che prima l'hanno accoltellata e poi decapitata.

Il portavoce dell'amministrazione locale, Zabiullah Amani, ha accusato "uomini armati legati ai Talebani" per l'uccisione della donna e ha spiegato che il marito della giovane si trova in Iran. A Middle East Press Amani ha riferito che la donna era uscita per andare a fare la spesa ed è stata catturata e uccisa con l'accusa di aver commesso così un "atto di infedeltà". Il villaggio di Latti, dove è stata uccisa la donna, "è sotto il controllo dei Talebani", sottolinea Tolo Tv, ma i Talebani hanno negato ogni responsabilità.