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"Sono bloccato a Londra, mi hanno rubato il portafogli, sono senza soldi e senza documenti: puoi aiutarmi inviandomi del denaro?": si può riassumere così il contenuto di una email che centinaia di utenti palermitani hanno trovato nella propria casella di posta. Il mittente non è sconosciuto, ma è uno dei propri contatti, almeno apparentemente.

Dietro questa richiesta di aiuto, in realtà, si celano gli esperti delle truffe online, specializzati nella sottazione dell'identità digitale. Soltanto nell'ultima settimana, a Palermo, sono state più di sei le denunce arrivate alla polizia postale. Molta gente, infatti, di fronte a quella che sembra un'email di un conoscente, un amico o un parente, non ci pensa due volte prima di inviare del denaro, cadendo nella trappola dei "pirati digitali". Il raggiro del "turista derubato" è arrivato anche nelle caselle di posta dei siciliani, dopo essere partito dal Nord Italia la scorsa estate. Soltanto nel 2013, sono stati 77 i furti di identità digitale denunciati alla polizia postale di Palermo, con conseguenti denunce per 14 persone.

Cosa si può fare per difendersi dalle truffe online? Ecco i consigli della polizia postale di Palermo:

  • aggiornare costantemente l'antivirus
  • cambiare periodicamente le password
  • fare un backup settimanale dei dati
  • non memorizzare mai le password sui browser di navigazione
  • connettersi il meno possibile su reti aperti (ad esempio quelli di bar, ristoranti o locali)