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Un insegnante di 46 anni sarebbe stato picchiato da un alunno di 18 anni dopo un rimprovero. Le versioni dei due, però, divergono. Da una parte, il docente dice di aver rimproverato il 18enne perché con uno scooter infastidiva gli altri alunni; di contro il ragazzo sostiene di essere stato schiaffeggiato e di aver reagito all'aggressione. Sulla vicenda indaga la polizia.

Inizialmente si era diffusa la notizia che il 46enne fosse stato colpito al volto con un pugno e che si fosse procurato la rottura del setto nasale. Ma successivamente è arrivata la smentita: l'insegnante non ha dovuto nemmeno ricorrere alle cure mediche in ospedale. Tutto è successo ad Avellino, in Campania.

Dopo l'episodio le lezioni sono proseguite regolarmente, e non è stato chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. La polizia, avendo appreso dai media la notizia, ha sentito sia il professore che lo studente, le cui versioni contrastano. Il diverbio è scoppiato quando il 18enne, giunto come ogni giorno a scuola sul suo scooter, è stato rimproverato dall'insegnante perché faceva manovre azzardate.

Il giovane sostiene di essere stato colpito dall'uomo con uno schiaffo, e di aver reagito allo stesso modo. L'insegnante invece racconta di avergli dato un buffetto sulla guancia, gesto al quale lo studente avrebbe risposto con un ceffone. Al momento comunque il docente non si è fatto refertare in ospedale né ha sporto denuncia.