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Il Comune di Sanremo ha varato un bando per assegnare il Festival della Canzone Italiana. L’iniziativa è arrivata dopo la sentenza del Tar Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai dell’organizzazione di questo evento. L’azienda ha fatto ricorso contro questa sentenza e il 22 maggio è prevista la pronuncia del Consiglio di Stato. Dopo la delibera è prevista la determina dirigenziale, che costituirà il vero atto di manifestazione di interesse e scatteranno i termini per partecipare alla gara.

Il bando è rivolto a tutti “gli operatori economici titolari di un canale generalista nazionale“. La notizia, come è facile intuire, ha suscitato un grande clamore e si è parlato anche di possibili location alternative, tra le quali è spuntata anche la Sicilia.

“Le suggestioni sono tante – riporta l’Ansa – dal Teatro Massimo di Palermo al Petruzzelli di Bari, restando nell’ambito dei teatri e di città in grado di garantire un’ampia ricettività al plotone di addetti ai lavori che si mobilita ogni anno. Peraltro già in passato, in occasione di rinnovi particolarmente complicati della convenzione tra Viale Mazzini e la Città dei Fiori, altri sindaci e Regioni si sono candidati a ospitare il festival. E in ogni caso soltanto la Rai, in base agli accordi con l’Ebu, è titolata a mandare il rappresentante dell’Italia all’Eurovision“.

Nell’attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso della Rai, dunque, la Giunta di Sanremo ha varato il bando. Una decisione arrivata dopo mesi di lavoro. Il Comune ha stabilità che la procedura si svolgerà in due parti: la prima riguarderà la pubblicazione di un avviso pubblico per individuare il partner, mentre la seconda consentirà di negoziare i termini finali della convenzione.

“Ho voluto seguire personalmente ogni passaggio di questa pratica, insieme all’assessore Alessandro Sindoni – ha detto il sindaco di Sanremo Alessandro Mager – e ringrazio tutti gli uffici comunali coinvolti che fin dal pronunciamento del Tar hanno lavorato scrupolosamente per arrivare nei tempi prefissati a questo risultato, coadiuvati dai nostri consulenti legali. Ritengo che gli indirizzi espressi oggi in delibera rispecchino le nostre aspettative di sviluppo, in linea con la grande crescita del Festival di Sanremo registrata negli ultimi anni, uno sviluppo che vogliamo declinare non solamente in un aumento del corrispettivo, coerentemente con l’incremento di valore del marchio, ma anche con nuove forme di collaborazione sul territorio“. Foto: Raiplay.

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