Momenti intensi nella puntata di C'è Posta per Te di sabato 18 febbraio. Nella trasmissione di Maria De Filippi è stato ospite Lillo, un papà siciliano che soffre per la scomparsa improvvisa delle moglie Natalia, morta pochi mesi fa dopo 27 anni di matrimonio. Lillo ha chiamato il programma per ringraziare le figlie, Antonella e Nicoletta, e scusarsi con loro. “Voglio chiedere scusa alle mie figlie – ha esordito Lillo – perchè da quando è morta la loro mamma non sono stato un buon padre, perchè non sono stato in grado di sorreggerle in un momento di così grande dolore e sono state loro a sorreggere me. Voglio chiedere perdono perchè più di una volta mi hanno sentito dire che non vedevo l’ora che loro si sistemassero per poter raggiungere mia moglie… Io non sono un buon padre perchè un padre deve essere un uomo forte, la spalla su cui loro potevano appoggiarsi e piangere…Da quando non c’è più mia moglie in casa mia c’è un silenzio assordante… Sono qui per dire che da stasera cambierò e cercherò di essere il padre che loro meritano”.

Le sorprese per le due erano Stefano De Martino e Gerry Scotti: entrambe non hanno festeggiato il compleanno e sono quindi state invitate a spegnere le candeline. “Questo è il mio biglietto d’auguri – ha detto Lillo, commosso – Confesso che negli ultimi mesi non c’ho dormito più la notte perchè non ero riuscito più a festeggiare i vostri anniversari e mi sentivo tanto in colpa perchè in questa casa diventata così silenziosa e vuota si sono invertite le parti. Voi sempre pronte a prendervi cura di me, a proteggermi da tutto e da tutti, sempre così amorevoli. E io sempre a piangere davanti ai vostri occhi e a ripetervi che avrei voluto raggiungere prima possibile mamma. Ma non è così. Perchè il mio posto è accanto a voi. Vi amo, bambine mie”.

“Sono veramente onorato di essere la vostra sorpresa – ha spiegato Stefano De Martino – Stasera ci avete colorato il cuore. Io sono papà e sono anche figlio. So cosa vuol dire prendersi cura di un genitore ed è una delle cose più belle. Passiamo tutta la vita con loro che ci contrllano, ci scrutano e si assicurano che tutto vada bene. Il giorno in cui leggi nei loro occhi un bisogno, è bello poter dire ‘io ci sono’. È bello ciò che fate per vostro padre perchè quando succedono queste cose la vita cambia e non siamo qui a dire che tutto sarà come prima perchè non sarà come prima. Ma voi vi siete prese cura della vostra guida”.

“Mi è stato detto che vostra mamma mi guardava sempre in televisione, le ho fatto compagnia per 30 anni – ha aggiunto Gerry Scotti – Io credo che in questo momento vostra madre ci sta guardando in un posto dove non c’è bisogno del telecomando”.

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