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01Il 1 settembre un grave incendio si è sviluppato nelle prime ore del pomeriggio poco fuori dal centro abitato di Castelbuono, in provincia di Palermo. Il fronte, di circa 6 chilometri, ha continuato a sospingersi in avanti grazie al vento di sud-ovest, rendendo complicate le opere di soccorso.
Ma mentre Carabinieri e Forestale stavano aiutando la Protezione Civile a domare il 21esimo incendio nella zona di Castelbuono dall’inizio di quest’anno, un altro incendio stava devastando un’importante area boschiva presso Belmonte Mezzagno, sempre nel palermitano. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni causando paura tra i residenti.

Ma non è finita qui; il palermitano è stato messo a ferro e fuoco da altri incendi. Secondo quando dichiarato dal Corpo Forestale, le fiamme, che hanno interessato la zona di Monreale, hanno coinvolto alcune villette del posto e lambito l'Acquapark.

Sempre nel complesso dell’inferno di fuoco delle Madonie, in località Marcato Agliastro, un uomo è rimasto bloccato nella sua abitazione per diverse ore, tenuto in ostaggio da fumo e fiamme, prima che il Corpo Forestale potesse trarlo in salvo. L’incendio, che si sospetta sia di natura dolosa, ha interessato le contrade Fiumara e Tortorello e grazie ai venti si è esteso fino al fiume Pollina, distruggendo campi arati e aree boschive, e minacciando appunto, in alcuni casi, anche le abitazioni. Il mare mosso inoltre, ha complicato ulteriormente le attività di spegnimento dei Vigili, rendendo difficili le operazioni di approvvigionamento dei Canadair. Nell'incendio di Pizzo Forbice, il Corpo Forestale si è trovato costretto a richiedere un’autorizzazione speciale alla Capitaneria di Porto, per consentire agli aerei approvvigionamenti presso il Golfo di Palermo.

Ma i Vigili del Fuoco sono stati impegnati su più fronti anche in altre zone dell’Isola, ad esempio nel catanese. Intorno alle 15 sulla collina di Vampolieri, un vasto incendio ha iniziato a lambire le abitazioni, minacciando alcuni residenti dei Comuni di Aci Catena e Aci Castello, che sono stati evacuati per precauzione. Mentre in città, le fiamme hanno interessato un deposito dell'Istituto Propedeutico e della Pastorale Giovanile in uso alla Arcidiocesi di Catania. L'incendio, provocato da cause accidentali, è stato tempestivamente domato senza causare particolari danni alla sede di via Raciti. Autostrada A18 chiusa invece in entrambi i sensi di marcia, presso la barriera di San Gregorio e lo svincolo per Acireale; il fumo, causato da un incendio che ha interessato la zona industriale, ha preso il via presso un deposito di legnami.

Autore | Enrica Bartalotta

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