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Da domani, lunedì 8 aprile, la società Caronte & Tourist sospenderà i collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia (tranne Lampedusa, unico settore coperto da regolare contratto).

Nel dettaglio, ciò significa che il traghetto Lampedusa non viaggerà da Pantelleria a Trapani fino a quando la Caronte e Tourist e la Regione non troveranno un nuovo accordo. L’unico dei collegamenti integrativi a rimanere sarà quello tra Lampedusa e Porto Empedocle. Penalizzate saranno anche tutte le altre isole. Pantelleria avrà, quindi, da domani il solo collegamento, quello statale, con il traghetto “Nerea” in partenza da Trapani alle 23:00 e da Pantelleria alle 10:00 lunedì. martedì, mercoledì, e giovedì e alle 12:00 venerdì, sabato e domenica. Un solo traghetto, però, non permetterà di smaltire tutto il traffico di merci che arriva giornalmente a Pantelleria, dalle derrate alimentari ai materiali di costruzione per i numerosi cantieri pubblici e privati aperti o da aprire come la costruzione del Water- Front nel centro principale dell’isola.

I sindaci degli otto Comuni delle piccole isole siciliane, in una nota indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani, hanno chiesto di intervenire con urgenza per garantire i collegamenti marittimi e contestualmente l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.

I primi cittadini hanno espresso “viva preoccupazione per l’incredibile situazione di disagio a cui sono sottoposte le popolazioni isolane e che si ripresenta, ancora una volta, con la sua forte drammaticità, per delle comunità già, pesantemente, condizionate dall’aumento esponenziali dei prezzi e in particolare dei carburanti. L’interruzione dei collegamenti integrativi, ormai divenuti, dopo tanti decenni, assolutamente essenziali, arrivando proprio all’inizio della stagione turistica e nel momento in cui avrebbero dovuto riprendere le attività edilizie, lavori pubblici e, a breve, anche l’inizio degli interventi previsti del Pnrr ‘Isole Verdi’, verrà a determinare uno stato di paralisi e ulteriori danni all’economia, influendo in maniera drammatica sullo spopolamento delle nostre isole”.

“La notizia dell’interruzione dei collegamenti integrativi – hanno concluso i sindaci delle isole minori siciliane – rischia di mettere in grave agitazione l’opinione pubblica per le criticità già vissute in simili circostanze e che si vorrebbero scongiurare”.