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Nel corso del programma "Nemo – Nessuno escluso", Alvaro Vitali è tornato a parlare della sua vita. L'indimenticabile Pierino in più occasioni ha confessato di essere caduto in depressione perché nessuno lo chiama più per lavorare. Così Enrico Lucci, nel giorno del suo 67esimo compleanno, è andato a casa sua per festeggiarlo. "Ho iniziato a 17 anni con Federico Fellini. Ho dei rimpianti. Mi sono sentito emarginato dal mondo del cinema, sono rimasto fermo per 10 anni. Sono entrato un po' in depressione, non uscivo più di casa e non mi andava più di parlare con la gente. Mi dava fastidio tutto", ricorda Alvaro.

Enrico Lucci allora gli ha domandato se i suoi storici amici nonché collaboratori gli stiano vicino. "No, sono spariti tutti, non mi hanno più chiamato per dirmi 'Come stai?', 'Che hai fatto?', 'Stai facendo qualcosa?'. Non è fregato più niente a nessuno. Se ci sono giorni in cui mi sento triste? Quasi sempre", risponde desolato Vitali. Tra i colleghi che non ha più sentito ha menzionato Edwige Fenech e Lino Banfi: "Con Edwige ogni tanto ci sentiamo, ma non chiama lei. Né lei, né Banfi, né nessuno".

Oggi Alvaro Vitali lavora un po' con sua moglie Stefania. Insieme si esibiscono nei ristoranti, in occasione di matrimoni e feste di compleanno. Ma lo storico Pierino confessa che anche così, in questa nuova vita, gli manca tutto quel pubblico che gli è sempre stato vicino: "Mi manca la gente che mi chiama, che mi chiede la fotografia e l'autografo. Vorrei stare sempre con loro".