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Nel copione della fiction Protezione Civile, datato novembre 2021, mostrato nel TG di Rai Sicilia, ci sarebbe la scena che doveva essere ripresa dalla troupe al Timpone di Stromboli, dove si è scatenato l’incendio.

Nel copione si legge: “Int. Stromboli. Villette – giorno – Marina apre gli occhi…. Orrore, nota che la casa è circondata dalle fiamme… fine undicesima puntata”. E ancora: “Marina apre gli occhi, intorpidita. Nella villetta c’è una strana luce rossastra. Il vulcano prorompe in un altro boato che subito sveglia la ragazza di soprassalto. Sa bene cosa…”.

In attesa di saperne di più dalle indagini, gli abitanti quantificano i danni: “Si parla di 50 milioni di euro – ha affermato Max Cincotta, operatore turistico strombolano e ‘patron’ del famoso Bar Ingri” dedicato alla Bergman che qui girò il film che lanciò l’isola nel mondo – eppure bastava che la montagna venisse curata con delle strisce anti-fuoco, e lo scempio sarebbe stato evitato”.

I tecnici del Laboratorio di Geofisica Sperimentale hanno manifestato solidarietà agli isolani: “Siamo vicini alle persone di Stromboli per la tragedia dell’incendio vissuta. Tutti devono riconoscere il grande lavoro e l’impegno che ciascun abitante dell’isola ha svolto con coraggio e grande sacrificio, per affrontare questa emergenza e mettere in sicurezza case e persone. Relativamente al monitoraggio vulcanico, abbiamo subito alcuni danni, la stazione SCI (500m di quota sopra Punta Labronzo) non è più funzionante e pertanto il sistema di monitoraggio frane non è attivo così come i segnali della telecamera di Punta dei Corvi non sono disponibili in quanto si appoggiavano al ponte radio della stazione SCI. Nonostante i danni subiti, tutti i sistemi di allerta vulcanica (tsunami e parossismo) sono perfettamente funzionanti”.

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