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“INCURSIONI CONTEMPORANEE”, SECONDO APPUNTAMENTO 
CON GLI SCATTI DI SCALIA PER PALERMO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018

 

La rassegna curata da Sergio Troisi prosegue venerdì 6 luglio alle 19 a Villa Zito 
con “Belvedere” di Sandro Scalia

 

Palermo, 4 luglio 2018

 

Secondo appuntamento con Incursioni contemporanee, la rassegna – realizzata in collaborazione con il Comune di Palermo, la Regione Sicilia e Visivae tra le iniziative di Palermo Capitale della Cultura 2018 – dedicata alla contaminazione tra le collezioni pittoriche della Fondazione Sicilia e i linguaggi contemporanei.A fare da apripista è stato Daniele Franzella, con le suggestive installazioni della mostra “Gloria”.

Ora, a dialogare con la collezione pittorica permanente di Fondazione Sicilia saranno le fotografie di Sandro Scalia, altro nome di punta dell'arte contemporanea non solo siciliana.


Venerdì 6 luglio alle 19, a Villa Zito, si terrà l'inaugurazione di Belvedere: “È in primo luogo una riflessione sul paesaggio, su quello a noi contemporaneo e su quello della memoria, storica e iconografica. Autore da sempre attento all'indagine dei valori formali e antropici del paesaggio, Sandro Scalia elabora una complessa quanto dissimulata strategia di sguardi: inquadrature spesso frontali, come a dichiarare la neutralità obiettiva dell'approccio visivo – dice il curatore, Sergio Troisi – una corrispondente (e apparente) semplicità dei piani della composizione, una modalità di costruzione dell'immagine tendente a decantare, nel dato percettivo che la ripresa fotografica porta con sé, ogni possibile gerarchia narrativa e ogni evidenza drammatica”.
Un dialogo a più voci, quello di Incursioni contemporanee, che passerà anche attraverso le riflessioni di altri due artisti di assoluto rilievo, come Fulvio Di Piazza e Croce Taravella.

“La fotografia è senz'altro uno degli strumenti espressivi per eccellenza del mondo contemporaneo – dice il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – che, nel caso di Sandro Scalia, diventa opera d’arte che dialoga con la nostra collezione permanente e sono certo che da questo interscambio verranno fuori riflessioni ed emozioni”.