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Come vi ho già raccontato in alcuni post precedenti, Castelbuono è un borgo medievale, in provincia di Palermo, incastonato nelle verdissime Madonie. 
E' un gioiello di arte, cultura e tradizioni gastronomiche, sapientemente e pervicacemente coltivate e rese attuali, dagli abitanti del luogo.
Tutte le bellezze architettoniche del Paese sono in perfette condizioni, nulla è stato abbandonato al degrado e alle ingiurie del tempo…ogni Chiesa, ogni casa, ogni via, ogni ciotolo, sono stati recuperati e vengono, costantemente, curati , per non parlare del famoso Castello dei Ventimiglia, i Signori, del tempo, del paese, che racchiude all'interno un gioiello unico: la Cappella Palatina, decorata con stucchi delSerpotta e  che custodisce le reliquie di S.Anna, Patrona del Paese.
Così come la cucina tipica, recuperata, a volte, rielaborata, ma quasi sempre nella sua forma originaria,  viene proposta in tutti i ristoranti e trattorie del paese che, tra loro, si fanno una "costruttiva" concorrenza ricercando sempre la qualità degli ingredienti e la provenienza, esclusivamente, locale: funghi, carni, formaggi, cinghiale, ecc.
Tra questi prodotti di "eccellenza" spiccano anche le ciliege. Un tempo, si celebrava a Castelbuono, la "Sagra delle ciliege".
I proprietari di queste magnifiche distese di ciliegeti, tra il verde dei boschi della zonaMandrazze, San Guglielmo, Piano di Liccia, mettevano a disposizione dei turisti i loro alberi gravidi di frutti rossi, per incentivare il flusso di visite e far conoscere questi luoghi così internati. 
Queste iniziative ebbero molto successo e contribuirono alla diffusione e all'apprezzamento  di questi posti incantevoli. 
Poi la tradizione si perse.
Adesso viene riproposta, grazie all'iniziativa di un privato, Castelbuonese ma che da 50 anni vive negli Stati Uniti che, ha nuovamente creato un ciliegeto nella sua tenuta, a Piano Liccia e ha deciso, d'accordo con il Comune e con la pro-loco del paese, di mettere a disposizione dei turisti il primo raccolto di questa giovanissima piantagione, pubblicizzandoli all'interno di una magnifica manifestazione: l' INFIORATA DI CASTELBUONO che si svolgerà nei giorni 7-8-9- giugno 2013.
Vi esorto a visitare il sito, di cui il link sopra e vedrete il programma davvero fitto di cose stupende da vedere e da mangiare!!!!
Dopo questa lunghissima dissertazione, vorrei tornare alla mia preparazione scaturita dalla visione di  queste magnifiche ciliege "Ferrovia" (è la varietà) carnose, profumate e dolcissime di Castelbuono !!!!!
Si tratta di un dessert facile, leggero, profumato e coreografico. Per la crema ho utilizzato la ricetta perfetta del blog "I Pasticci di Luna", ovvero, una crema pasticcera di soli albumi , leggerissima, glutenfree e gustosissima che si sposa egregiamente con qualsiasi cosa.
Per la base io ho utilizzato dei pezzetti di torta margherita, preparata per colazione ma, voi, potrete utilizzare qualsiasi cosa avete a casa: biscotti savoiardi, pezzetti di Pan di Spagna, ecc.
se lo volete rendere, completamente, glutenfree, non metterete la base, ma solo la crema e la frutta.
 
Ingredienti per 6 persone:
 
– 1\2 kg di ciliege
– 1\2 l. di   crema alla vergine  del blog "I Pasticci di Luna" dove troverete gli ingredienti e il procedimento
– 6 cucchiai di liquore a vostra scelta, io rosolio alla cannella
– 4 cucchiai di zucchero semolato
– 200 gr. di Pan di Spagna o biscotti savoiardi o altro a pezzettini
 
Procedimento:
 
– preparare la crema e metterla da parte
– snocciolare le ciliege e tagliarle a pezzettini
– cospargerle con lo zucchero e il liquore e lasciare macerare per 15 minuti
– sbriciolare i biscotti o il PdS sul fondo delle coppette
– aggiungere cucchiaiate di ciliege e sughetto che si è formato
– coprire con la crema fredda
– decorare con foglie e ciliege
– mettere in frigo per , almeno, un paio d'ore