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Se mai ci sarà una prossima volta, ci penserà due volte prima di parlare, verificando che nessuno stia ascoltando. Una confessione "maldestra" ha incastrato il miliardario americano Robert Dust che, mentre stava registrando l'ultima puntata di un documentario sulla sua vita, si è lasciato scappare qualche parola di troppo, convinto che non ci fosse nessuno che lo ascoltasse.

La procura di Los Angeles ha incriminato formalmente l'uomo, per l'omicidio di Susan Berman, trovata morta nella sua casa di Beverly Hills nel 2000. Durst, proprietario di un grande patrimonio immobiliare, è stato arrestato sabato. Ad incastrarlo, una semplice frase, che tuttavia non lascia spazio ad interpretazioni: "Li ho uccisi tutti".

Pare, infatti, che Susan Berman non sia la sua unica vittima: la donna venne trovata morta poco prima che testimoniasse sulla morte dell'ex moglie di Durst, Kathleen McCormack, scomparsa nel 1982. Già nel 2001 il miliardario venne arrestato per l'omicidio di un vicino, Morris Black, e nel 2004 patteggiò una pena di 5 anni (l'anno dopo era libero sulla parola).