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Arriva dalle Isole Eolie e, in particolare, da Lipari, una storia che dimostra quanto sia grande il cuore dei siciliani. Il protagonista è Pasquale Sergio, 60 anni, che vive sotto un ponte pericolante nella cava di Pomice. Durante le festività natalizie, la sua vicenda ha dato il via a una vera e propria gara di solidarietà.

Adesso un emigrante eoliano gli ha offerto una casa. Già nei giorni scorsi, gli isolani lo avevano riempito di doni: non si era reso conto dell’arrivo del Natale. A mettere a disposizione l’abitazione è un uomo rimasto colpito dalla storia di Pasquale.

Il 60enne è un “eremita” per necessità. Non ha soldi, non ha viveri, non ha una casa e neanche documenti. Al limite della sopravvivenza, non sapeva nemmeno che fossero arrivate le festività natalizie. Dopo alcuni articoli, pubblicati dal Notiziario delle Isole Eolie, del Giornale di Sicilia e del Corriere della Sera, è arrivata una svolta.

Pasquale potrebbe avere i documenti dal Comune e un emigrante gli ha offerto una casa. Al Notiziario delle Eolie Pasquale aveva raccontato la sua storia. Grazie anche allo straordinario impegno di una giovane di Lipari, Federica Puglisi, era partita una grande mobilitazione sui social, con pensieri e regali.

Lipari – Foto Clemensfranz – Own work, CC BY 2.5

Sal Cambria, eoliano canadese, aveva portato a Pasquale nei giorni di festa diversi generi di necessità, il pranzo e i celebri cannoli che cannoli. Il 60enne conosceva il padre di Sal, che aveva una bottega a Lami.
Adesso un altro emigrante eoliano, Fausto Mandarano, ha messo a disposizione una casa di legno. Andrebbe sistemata da Comune e servono una serie di passaggi burocratici, ma è già un ottimo inizio. Anche la chiesa locale si è mossa per dare aiuto.

Il sindaco di Lipari, Carmelo Gullo ha precisato che “Pasquale ha un amministratore di sostegno. Dopo l’ultimo ricovero gli è stato offerto un alloggio e lui l’ha rifiutato. Anche questa è una lunghissima storia che va gestita in primis dall’Amministratore di Sostegno che conosce bene Pasquale e con gli strumenti giusti”.

“Lui da molto tempo ha scelto in piena libertà la sua vita e continua a sceglierla. Credo che le sue scelte vadano rispettate. Finora ha rifiutato qualsiasi proposta di sistemazione compresa quella di Padre Giuseppe che gli ha offerto un alloggio. Se poi l’emigrante lo vuole ospitare in piena regola e lui in piena libertà accetta per noi va benissimo, purché si raccordi con l’amministratore di sostegno“.

Foto in evidenza da video, Bartolino Leone.

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