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È stato girato in Sicilia, tra Catania, Agrigento e Siracusa, ed è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo tramite la Sicilia Film Commission.

Si chiama Leonora addio, distribuito da 01 Distribution, il lavoro del regista Paolo Taviani, unico film italiano selezionato in concorso alla 72esima edizione del Berlin International Film Festival, che si svolgerà in presenza dal 10 al 16 febbraio.

Suddiviso in due episodi, il film prende il titolo da una novella di Pirandello, anche se le vicende raccontate sono diverse da quelle della novella. Nel primo episodio si racconta l’incredibile viaggio dell’urna cineraria dello scrittore siciliano, morto a Roma nel 1936, che dopo varie peripezie e quattro diversi funerali arrivarono dopo quattordici anni ad Agrigento per la sepoltura. Una storia surreale, che sembra scritta con ironia dalla stessa penna del drammaturgo agrigentino.

Mentre il secondo episodio è tratto dall’ultimo racconto scritto da Pirandello, Il chiodo, ispirato a una vicenda di cronaca riportata dalla stampa americana. Ne è protagonista il giovane Bastianeddu, costretto a emigrare insieme al padre dalla Sicilia al di là dell’oceano e a lasciare la mamma, una ferita che lo spingerà a compiere un gesto insensato.

“Abbiamo cofinanziato un’opera che porta la firma di un grande Maestro del cinema come Paolo Taviani che con la Sicilia ha da sempre un legame profondo – ha spiegato Nicola Tarantino, alla guida della Sicilia Film Commission – Il fatto poi che sia stata selezionata alla Berlinale ci conferma che la scelta di sostenerne la realizzazione era proprio quella giusta. Il cinema ancora una volta si dimostra il migliore ambasciatore della Sicilia nel mondo e una occasione di crescita di tutto il territorio”.

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