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010101E’ una terribile tragedia annunciata quella che si è verificata stamattina a Messina dove, circa un’ora fa, una “spazzatrice” di MessinAmbiente (la società del Comune di Messina dedita a Raccolta, Trasporto, Trattamento, Riciclaggio e Smaltimento rifiuti) è finita nel torrente Pace perché, secondo le prime ricostruzioni, non funzionavano i freni del mezzo e l’autista ha perso il controllo per poi morire sul colpo nello schianto con il letto torrente, ovviamente secco. Un’ipotesi ovviamente ancora da accertare in base alle indagini degli inquirenti. Sul posto sono prontamente intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia e Sanitari del 118 ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. La vittima è Nino Tomasello, 59 anni.

Un dramma che si ricollega alle denunce su più fronti, ultima quella della CGIL di ieri che ricordava l’assenza perfino dell assicurazione su alcuni mezzi di MessinAmbiente.

I sindacati, già sul piede di guerra per lo scarico di responsabilità sui lavoratori relativamente all’emergenza rifiuti, sono particolarmente scossi dalla tragedia ma non è soltanto una questione di sicurezza fine a stessa: la denuncia è stata reiterata nel tempo. Come si può garantire la pulizia ordinaria della città se gli operatori non dispongono neanche delle sicurezze elementari al punto da rimetterci la vita come accaduto stamattina? Non siamo qui a voler individuare un  colpevole, ma ci interroghiamo per capire se questo dramma si poteva evitare…

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