Turismo

Monte della Madonna di Capo d’Orlando: vista mozzafiato e storia leggendaria

Sicilia da scoprire: Monte della Madonna a Capo d’Orlando.

  • Facciamo tappa in provincia di Messina, in una delle località turistiche siciliane più famose.
  • Qui si trova un monte che ospita un Castello e un interessante Santurario.
  • Storia e leggenda si fondono, in un luogo che ha molto da raccontare.

Capo d’Orlando è una delle località turistiche siciliane più rinomate. Protesa sul mar Tirreno, regala splendidi tramonti e panorami mozzafiato, che lasciano spaziare con lo sguardo ben oltre la linea dell’orizzonte. Gli abitanti della cittadina hanno uno strettissimo rapporto con il loro mare: il litorale di ciottoli, gli scogli, le barche dei pescatori e quell’atmosfera tipica della Sicilia. Tra le attrattive offerte da questi luoghi, ce n’è una davvero particolare. Il Monte della Madonna di Capo d’Orlando, insieme al Faro, osserva maestoso dall’alto, con un profilo che è impossibile non riconoscere. Raggiungiamo la sua vetta ed esploriamolo insieme

Capo d’Orlando e il suo Monte della Madonna

Il Monte della Madonna offre una splendida vista sulla celebre baia di San Gregorio, ma anche su Capo Calavà e sulla costa ponentina, arrivando a mostrare, in lontananza, il profilo delle Eolie. Qui cresce la tipica vegetazione della macchia mediterranea, in un percorso che odora di mirto, di nepitella, di finocchio, di cappero, di acanto e di rosmarino. Sulla cima si trovano il Santuario di Maria Santissima e ciò che rimane del Castello. Ci troviamo in un luogo ricco di fascino e di storia, come testimoniato dal ritrovamento di alcuni resti. La più antica frequentazione di questi luoghi risale all’età del bronzo e si è mantenuta per tutta l’antichità e il Medioevo. Secondo la mitologia, Agatirso, la città fondata dalla prole di Eolo durante la guerra di Troia, si è sviluppata quasi certamente nei pressi del promontorio. E non finisce qui.

Il Santuario di Maria Santissima

Il Santuario sorse nel 1600, per interessamento del Conte Girolamo Ioppolo, sostenuto da una grande partecipazione popolare. La sua fondazione è legata ad una serie di eventi straordinari, attribuiti a una statua della Madonna lasciata da San Cono ai guardiani della torre del Capo. Proprio quella statua, portata in un primo momento a Naso, fu ricondotta in seguito con imponente processione sul promontorio nel Santuario appena ultimato. Parteciparono alla processione tutte le confraternite, gli ordini religiosi, il clero secolare, e una gran folla di oltre ventimila persone accorse da tutte le parti della Sicilia. Ecco cosa si trova all’interno del Santuario.

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La chiesa si presenta ad unica navata con tre cappelle. Nella cappella maggiore è esposta la copia della statua della Madonnina (quella originale fu trafugata nel 1925) che assomiglia alla Madonna di Trapani. Molto interessante da un punto di vista artistico è il soffitto in legno intarsiato a forma di stella a otto punte. Foto: sndisereCredits –  Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.

Redazione