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L'attrice porno August Ames è morta. Pseudonimo di Mercedes Grabowski, si sarebbe suicidata. Il corpo senza vita della 23enne è stato trovato martedì scorso nella sua casa di Camarillo, in California. I media statunitense hanno scritto che il sospetto suicidio sarebbe stato provocato da una recente polemica online che ha coinvolto l'attrice, protagonista di 270 pellicole a luci rosse. August, infatti, ha pubblicato la settimana scorsa un post su Twitter in cui dichiarava di essersi rifiutata di partecipare a delle riprese dopo aver appreso che il suo partner di scena in passato aveva girato film gay.

Secondo un pregiudizio diffuso tra tante interpreti femminili dell'industria hard, credeva che questo l'avrebbe esposta a un rischio maggiore di contrarre l'Hiv: "Non metto in pericolo il mio corpo. Non so cosa fanno nella loro vita privata", ha precisato in un altro tweet. La 23enne è stata sommersa da critiche e insulti. A iniziare sono stati i colleghi, uomini e donne, che l'hanno accusata di omofobia: "È la donna più stupida che abbia mai incontrato nei miei 15 anni nel settore. Puoi chiedere il preservativo, quindi non c'è assolutamente alcun motivo per discriminare", ha commentato un attore. "Chiedi scusa o ingoia cianuro", ha scritto un altro.

August Ames, che in passato aveva dichiarato di soffrire di depressione, ha tentato di giustificarsi, ma invano: "Non sono omofoba. Ci sono tante ragazze che non girano scene simili per tutelare la loro salute". Appena la notizia del suo decesso è trapelata, numerosi fan hanno scritto messaggi di cordoglio sul web. I parenti e tanti colleghi sono rimasti scioccati: "Era la persona più gentile che abbia mai conosciuto e per me era tutto. Per favore, vorremmo vivere come una questione privata questo momento difficile", ha dichiarato suo marito Kevin Moore.