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Tra i tanti e meravigliosi prodotti che la natura ci regala, ci sono anche le nespole siciliane e, in particolare, le rinomate nespole di Trabia.

L’albero di nespole venne importato in Europa alla fine del 1700. In Italia, da sempre la coltivazione è legata al territorio siciliano e, soprattutto, alla zona di Trabia, a pochi chilometri da Palermo. In generale, diverse aree del Palermitano producono eccellenti nespole.

Nespole Siciliane

In Sicilia la piattaforma varietale si suddivide in due principali categorie di nespole: “vaniglia” e a frutto acido o sub-acido. Le cultivar vaniglia hanno frutti apprezzabili al gusto e difficilmente manipolabili e trasportabili, caratteristica che non vale per le varietà a frutto acido e sub-acido. Le cultivar più commerciabili sono Virticchiara (precoce), la “Rossa” (precoce), il “Nespolone di Trabia” e la “Marchetto”.

Le nespole siciliane sono delicate. La raccolta si effettua con cesti imbottiti e non è facile anche per l’altezza delle piantagioni. Le piante, infatti, vengono lasciate libere di crescere spontaneamente verso la loro altezza naturale. Da decenni si raccolgono solo i frutti maturi.

La Nespola di Trabia è la più dolce. Grazie all’azione dello scirocco e alle brezze di mare, ha caratteristiche si sviluppano solo in Sicilia. Un tempo era talmente ricercata da essere la regina dei mercati di gran parte dell’Italia, ma oggi subisce la forte concorrenza delle nespole che provengono dall’estero (soprattutto Spagna).

La nespola è dolce e carnosa. In Sicilia si produce il miele di Ape Nera Sicula, miele di nespolo quasi incoloro che tende a cristallizzare velocemente.

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