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L‘azzeruolo è un piccolo e delizioso frutto, che non tutti conoscono. Potremmo definirlo un “frutto minore“, ma questo non significa che non sia buono e pregiato. Di tutto il territorio italiano, la pianta si trova naturalizzata solo in Sicilia, mentre in altre regioni è coltivata in ambito familiare. Si tratta di una pianta da frutto originaria dell’Asia centrale, che si è diffusa spontaneamente nei paesi caldi che si affacciano sul Mediterraneo. Italia viene chiamato con molti nomi: in Sicilia, ad esempio, c’è chi lo chiama “nzalora” o “Lanzarolit”.

I frutti sono simili a piccole mele e hanno massimo 5 centimetri di diametro. Il sapore è molto particolare, tra l’acidulo e il dolciastro. Negli anni la produzione dell’azzeruolo ai fini commerciali è notevolmente diminuita e oggi sono davvero pochi quelli che continuano a coltivarlo.

Nell’Ottocento ebbe l’onore di essere apostrofato negli scritti di Monsieur Noisette: il nobile cronista d’origine francese decantò gli azzeruoli italiani come i migliori al mondo per dimensione e bellezza.

Caratteristiche

L’azzeruolo cresce sino a un’altezza massima di 3-5 metri, con rami spinosi che possono divenire contorti allo stato selvatico, ma che si mantengono lineari quando la pianta viene coltivata. L’azzerruolo è una pianta longeva e può diventare centenaria, anche se rimane di piccole dimensioni per la crescita lenta. È un piccolo albero o un arbusto, latifoglie e caducifoglie.

Le foglie, di color verde brillante, sono di forma ovale e cuneiforme e la base è profondamente divisa in tre o cinque lobi interi o dentati con picciolo corto e pubescente; le foglie sono caduche ed ingialliscono prima della caduta.

I fiori sono bianchi e si dispongono in infiorescenze di 3-18. La fioritura avviene da aprile a maggio.

Il frutto è un pomo commestibile di forma globosa, varia da 1 a 2 (o 3) cm di diametro ed è di color rosso amaranto, bianco o giallo alla maturazione (a seconda delle cultivar), e contiene una polpa carnosa commestibile dal sapore agrodolce con tre piccoli semi al suo interno. La maturazione si conclude a settembre. Esistono cultivar selezionate con frutti leggermente migliorati per dimensioni e caratteristiche organolettiche.

Le cultivar più diffuse, a carattere locale, si distinguono per colore, dimensione, sapore del frutto ed epoca di maturazione:

  • Bianca d’Italia o moscatella
  • Rossa d’Italia
  • Gialla del Canada
  • altre cultivar, ma sono diffuse più in altri stati.

Proprietà

L’azzeruolo è una delle fonti naturali più importanti di vitamina C. Le azzeruole hanno la caratteristica, se consumate fresche, di essere dissetanti, rinfrescanti, diuretiche e ipotensive; la polpa, nello specifico, ha proprietà antianemiche ed oftalminiche. i frutti sono ricchi di vitamina A.

Passata la stagione della produttività dei frutti, per continuare a consumare il prodotto della pianta durante l’anno, l’azzeruolo può essere utilizzato per confetture e gelatine, nonché per la preparazione di insalate e macedonie di frutta. I frutti sono utilizzati anche in pasticceria per la decorazione di torte e normalmente si conservano sotto spirito o grappa.

Foto di VoDeTan2Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

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