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01In luglio la famosa compagnia aerea low-cost, Ryanair, aveva detto che avrebbe lasciato lo scalo siciliano di Birgi, se non avesse ricevuto quanto le spettava; ora dall’aeroporto arrivano buone nuove: altri 7 milioni di euro.
Dopo una serie di rinvii, fortunatamente, lo scorso 4 dicembre, si è deciso per la ricapitalizzazione dell’Airgest, ovvero la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Birgi, nel trapanese.
L’obiettivo è quello di rifornire l’aeroporto di altri 7 milioni di euro, di cui 3 milioni e 400 derivanti dagli sforzi della Regione Siciliana.
Non sarà più quindi necessario chiedere un finanziamento ai singoli comuni dell’area; dato che la Regione è socio della società che gestisce il “Vincenzo Florio” per un buon 49%, ci penserà lei ad aiutarlo nelle sue attività: «ora lo scalo, il più importante hublowcost Ryanair del Mezzogiorno, può guardare con ancora maggiori certezze al futuro», ha commentato a metà novembre Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del PD presso l’Ars.
In questo modo, si potranno presto iniziare i lavori di ampliamento dello scalo, anche attraverso l’utilizzo dei 10 milioni di euro stanziati diversi mesi fa nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro.
Se il capitale verrà stanziato, l’aeroporto potrà continuare nelle sue attività, portando avanti l’accordo di co-marketing con Ryanair che ha permesso allo scalo di crescere:«senza l’accordo di co-marketing, infatti, il rischio è quello di ritornare ad avere l’aeroporto di 10 anni fa con circa 300.000 passeggeri all’anno», ha dichiarato all’assemblea Bongiorno, presidente di Airgest S.p.A.
L’Aeroporto di Birgi, intitolato a Vincenzo Florio, è attivo già dal 1961. Gestito dalla società a capitale misto Airgest già dal 1992, ha subìto significative impennate sia nelle attività militari, che coinvolgono lo scalo relativo “Livio Bassi” dagli anni Ottanta, con la chiusura dello scalo di Trapani-Chinisia, che anche dei voli civili, soprattutto nel 2003 e nel 2006, quando sono iniziati i rapporti con il colosso europeo dei voli economici, Ryanair.
Dall’aeroporto trapanese, partono infatti quotidianamente voli per Pisa a livrea blu e gialla, e non molto tempo dopo sono stati attivati anche i primi voli internazionali: su Barcellona, Dublino e Francoforte. Oggi, oltre a raggiungere i principali scali d’Italia tra cui Milano da Orio al Serio e Roma dall’aeroporto di Ciampino, sono molti i trapanesi che scelgono Birgi e Ryanair per andare all’estero: dal 2009 infatti, la compagnia ha la sua prima base siciliana proprio nello scalo.
Ma dall’aeroporto di Birgi partono anche altre compagnie, note e meno note, come Alitalia, che ha attivato un collegamento con Roma Fiumicino per ben due volte la settimana e quotidiano con Pantelleria in estate; l’isola inoltre può essere raggiunta dai trapanesi anche con Mistral Air che è subentrata alla Darwin, la quale ha terminato i voli nel luglio di quest’anno.
In attesa dei finanziamenti, Airgest ha ricevuto intato il “rating di legalità”, ovvero un riconoscimentodi trasparenza, che«suggella il valore etico di un’impresa che conduce i propri processi gestionali nella piena e costante valorizzazione della legalità», da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato.