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E’ un piccolo e suggestivo borgo medievale di 1.700 anime adagiato sulle Madonie, in provincia di Palermo. In tanti ne conoscono le bellezze architettoniche e naturalistiche che lasciano senza fiato.
Ma di Geraci Siculo oggi parlano tutti per il grande altruismo e la generosità dei suoi abitanti.
Geraci Siculo è, per il secondo anno, il comune più generoso d’Italia (tra quelli sotto i 5mila abitanti) nella donazione di organi.
La quasi totalità dei residenti, ed esattamente il 96,8%, ha espresso il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti sulle carte di identità elettroniche emesse dal Comune.

L’indice del Dono, il sindaco: “Vogliamo essere un esempio virtuoso”

Il dato proviene dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. “Vogliamo essere un esempio virtuoso”: dice all’Ansa il sindaco Luigi Iuppa, che non nasconde l’orgoglio di appartenere ad “una comunità che esprime un forte senso civico”.

La cultura della donazione a Geraci Siculo

La spinta alla donazione viene da una storia che ha commosso il borgo madonita e non solo.
Nel marzo 2021, Marta Minutella, una bambina di 11 anni, morì improvvisamente per una leucemia fulminante.
I genitori della piccola, nonostante lo strazio dovuto alla sua morte, pensarono a come avrebbero potuto far ‘rivivere’ Marta e aiutare altre persone. Diedero il consenso alla donazione degli organi della figlia, sebbene l’atto rimase solo simbolico, dal momento che non fu possibile eseguire l’espianto perché gli organi di Marta erano stati compromessi dalla terribile malattia.
Tutta Geraci Siculo si strinse intorno alla famiglia della bambina, che è entrata dritto nel cuore degli abitanti del borgo.
A Marta è stato dedicato un parco inclusivo, e numerose iniziative si sono tenute in suo ricordo.
“Il nostro ufficiale di stato civile – racconta ancora il sindaco – si ritrova un facile consenso tutte le volte che, rilasciando una carta di identità, chiede al cittadino se è disposto a donare i propri organi. E così si raggiungono cifre che superano il 90 per cento dei casi”.

La Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti

Il 16 aprile sarà la XXVI Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti.
A Geraci Siculo si terranno due importanti appuntamenti.
Il 15 aprile, nel convento degli Agostiniani del XVII secolo, un convegno sulle donazioni.
Il giorno successivo invece, allo stadio della Santissima Trinità, dove ogni anno di svolge la giostra dei Ventimiglia, si giocherà una partita del cuore tra la nazionale dei trapiantati e la squadra del Geraci che milita nel campionato siciliano di eccellenza.
“Siamo piccoli – conclude Iuppa – ma abbiamo uno sguardo lungo”.
In merito alla cultura della donazione di organi in Sicilia c’è ancora tanto da fare ma Geraci Siculo viaggia in controtendenza.

L’apprezzamento di Schifani e Volo

Anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, hanno espresso il loro apprezzamento nei confronti della comunità di Geraci Siculo.
Si legge in una nota della Regione: “Un risultato che per il governo regionale dimostra la sincera e profonda adesione dei cittadini di Geraci Siculo al valore della solidarietà e rappresenta un esempio da valorizzare per diffondere ancora di più la cultura della donazione degli organi nell’Isola”.