La vittoria di “Balorda nostalgia” al Festival di Sanremo 2025 ha ispirato un ponte artistico tra la musica e la pittura. Il gruppo siciliano Calapanama, noto per le sue performance en plein air, ha realizzato otto tele dedicate alla canzone vincitrice, esposte all’Hotel Villa D’Amato di Palermo. L’iniziativa rientra in una mostra che raccoglie 74 quadri dedicati ai brani vincitori del festival dal 1951 al 2024.
Otto tele realizzate nella notte della finale
Il progetto artistico si è concluso nella notte in cui il sipario è calato su Sanremo 2025. Gli artisti hanno dipinto otto versioni della stessa opera, ispirate al testo e alle sonorità della canzone di Olly. Questi dipinti rappresentano l’ultimo tassello della mostra, che resterà aperta fino al 10 marzo all’interno dell’albergo palermitano.
Un dono simbolico per Sanremo, Palermo e la cultura
Le tele non resteranno a Palermo. Al termine dell’esposizione, saranno donate ai Comuni di Sanremo e Palermo, alla Rai Sicilia, all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, al conduttore Carlo Conti e alla comunità fondata dal missionario Biagio Conte. Una copia dell’opera verrà consegnata anche a Olly, interprete del brano che ha conquistato il pubblico dell’Ariston.
Gli artisti di Calapanama protagonisti della mostra
A dare forma pittorica a “Balorda nostalgia” sono stati Caterina Trimarchi, Totò Calò, Vincenzo Roberto Gatto, Silvana Lanza, Mariella Ramondo, Armando Guarnieri, Giusy Lo Medico e Simonetta Genova. Ogni artista ha interpretato il brano secondo la propria sensibilità, arricchendo la mostra con stili e tecniche differenti.
Calapanama e il legame con Palermo
Il gruppo Calapanama, noto per le sue estemporanee di pittura alla Cala di Palermo, si distingue per l’uso del tipico cappello di paglia panama, simbolo distintivo degli artisti. Oltre alla celebrazione di Sanremo, il collettivo ha realizzato opere significative come il Muro della legalità, un murale di 70 metri che raffigura le vittime di Cosa nostra e i volti di coloro che hanno denunciato i crimini mafiosi attraverso la letteratura, l’arte e la fotografia.