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La stagione calda si avvicina a grandi falcate. Nonostante le piogge torrenziali di questo periodo, che stanno causando non pochi problemi alle regioni del Centro-Nord come l’Emilia-Romagna, gli italiani si stanno iniziando a chiedere quale possa essere la meta ideale per le prossime ferie estive. Stando agli ultimi dati emanati dalle associazioni di categoria, le mete preferite saranno quelle che consentono di accedere al mare. A seguire, montagna e città d’arte, solitamente sconsigliate per le temperature asfissianti che ne caratterizzano la stagione estiva, ma papabili per chi non teme il termometro incandescente e vuole approfittare della poca gente per girarsele in lungo e in largo. A primeggiare, quindi, ci saranno luoghi incantati come la Costiera Amalfitana, la Calabria, la Riviera Romagnola, la Versilia e, soprattutto, le due isole maggiori: Sicilia e Sardegna. Tra le località che verrebbe spontaneo da consigliare nel caso della Trinacria, vi è sicuramente la splendida Taormina. Cittadina affascinante per plurimi motivi, tanto da essere piazzata molto in alto nella classifica delle mete di vacanza più ambite dagli italiani. C’era addirittura chi la vedeva sede adatta per la costruzione di grandi poli turistici di attrazione, come il casinò mai sorto nonostante svariati progetti rimasti sulla carta, tanto che attualmente gli abitanti di quelle zone hanno a disposizione solo i casinò italiani online per poter giocare o quelli del nord, da raggiungere con un viaggio estremamente lungo. Ma cosa desta tutto questo interesse nei confronti di Taormina? Proveremo a rispondere nelle prossime righe, cercando di elencare quante più bellezze storico-artistiche, culturali e naturali che la città siciliana ospita in cuor suo.

 

La Taormina della Magna Grecia

Sicuramente Taormina ha vissuto, come vedremo, diverse fasi della propria storia, a partire da quelle influenzate da antiche civiltà, specialmente Greca e Romana. In particolar modo, la cultura ellenica ha lasciato strascichi indelebili del proprio essere passata dalla Sicilia. Simbolo assoluto della fase greca di Taormina è il suo Teatro, sede ogni anno di straordinarie rappresentazioni teatrali di tragici e commediografi dell’Antica Grecia, ma anche di concerti. Basti pensare che il calendario di quest’anno, tra gli altri, prevede sul palco i Modà, David Garret, Gianni Morandi, Max Gazzè, Eros Ramazzotti, Gigi d’Alessio e Checco Zalone. Il Teatro conserva quasi intatta la sua struttura originale, grazie anche ai lavori di restauro e conservazione continuamente fatti ogni anno su di esso. Fu costruito nel terzo secolo a.C. e, successivamente, ripreso dagli Antichi Romani, i quali, proprio come facciamo noi oggi, vi organizzavano rappresentazioni teatrali nella stagione estiva. La posizione è assolutamente affascinante, in quanto esso si innalza su una collina che guarda il mare. La vista è ipnotica: Capo Taormina e Isola Bella si abbracciano di fronte ai propri occhi. Ovviamente i resti dell’influenza greca e romana non si limitano al teatro, ma è bello poterli scoprire lentamente girando per la città.

 

La Taormina Medievale e Ottocentesca

La Taormina greco-romana si è poi evoluta nel corso del Medioevo, in un connubio che rispetta entrambe le epoche, senza che nessuna cancelli o sorvrasti del tutto l’altra. La zona medievale è molto estesa e comprende La Torre dell’Orologio di Taormina, ubicata nella Piazza 9 Aprile, raggiungibile dal corso cittadino principale, ossia Corso Umberto, noto anche come la via dello shopping. Vicino alla Torre, poi, si trova un’altra piazza medievale, ossia Piazza Vittorio Emanuele, che consente di visitare il celebre Museo delle Arti e Tradizioni siciliane. Qui sarà possibile osservare da vicino pezzi unici, come oggetti d’artigianato di uso comune e non, presepi, ceramiche, carretti e pupi siciliani, vero vanto tradizionale isolana. Risale, invece, al 1400 la realizzazione di Piazza del Duomo, al centro della quale sorge una fontana del Centauro, in stile barocco, e la Chiesa di San Nicola, sempre del Quattrocento. Di più recente costruzione, invece, risulta essere la Villa Comunale della città. Si tratta di un grande parco pubblico che fu costruito su richiesta di Lady Florence Trevelyan Cacciola nell’Ottocento. La grande esperta e appassionata di fiori e botanica fece in modo che questo grande giardino fosse un trionfo di piante, fiori, profumi, colori e bellezza naturale.

 

La Taormina delle spiagge e del mare cristallino

Sebbene sia una città dalle temperature miti e dal meteo piuttosto stabile durante tutto l’anno, Taormina è meta ideale da visitare soprattutto d’estate, per godersi al meglio la parte storico-culturale appena citata, quella gastronomica, con tante cibarie gustose adatte a tutti i palati, compresa la rinfrescante granita, ma soprattutto le sue meravigliose spiagge e il suo mare trasparente e cristallino. Il tutto a partire da una meta irrinunciabile per chi si dovesse recare a Taormina per la prima volta: l’Isola Bella. Questo isolotto, che non è molto grande da un punto di vista dell’estensione, è affascinante per il fatto che si può facilmente raggiungere anche a piedi, visto che è collegato alla terraferma tramite una lunga lingua mista sassi e sabbia. Per chi, invece, volesse passare direttamente alle spiagge, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si parte con una località nota come Spiaggia di Mazzarò. Essa si caratterizza per essere una piccola baia perfettamente inglobata in due promontori rocciosi. Il fondale del mare risulta basso e ciottoloso, con un’acqua che è a dir poco splendida. Da visitare, poi, c’è anche la Spiaggia di Spisone, dato che si tratta di una spiaggia poco affollata, con un numero di stabilimenti balneari davvero limitato. La cosa che più caratterizza questo luogo incantevole, oltre al mare limpido, è lo scenario che sembra perfettamente diviso a metà. A nord troviamo una grande distesa sabbiosa e senza scogli, a sud, invece, tante rocce a strapiombo, con panorami e paesaggi mozzafiato. Concludiamo la panoramica, oltre che citando la località Giardini Naxos, vicina a Taormina e da visitare almeno una volta, con la Spiaggia di Mazzeo, che è meno conosciuta di altre, ma altrettanto splendida. Mare cristallino, spiaggia sassosa costellata da zone libere e lidi privati. Molto particolare il lungomare, abbastanza lungo e costellato di bar, chioschi di vario genere e diversi ristoranti, in cui assaggiare le specialità siciliane più particolari, specialmente a base di pescato del giorno.

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