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Domenica 6 novembre la prima edizione di “Pescato di Selinunte“, organizzata insieme alla comunità Slow Food. In programma un pranzo con un menù che interpreta i piatti classici, con le combinazioni di sapori ideate dallo chef Ciccio Gallo. Tutti i dettagli e come partecipare.

Pescato di Selinunte, il menu della prima edizione

Il futuro della piccola pesca si costruisce nelle comunità. Per sostenere questa lunga tradizione, per ricordare a tutti il valore di questa risorsa e per conservare i saperi legati alla piccola pesca costiera, è in programma uno speciale pranzo della domenica, il 6 novembre, al ristorante Agora di Castelvetrano.

Un evento organizzato in collaborazione con Slow Food, che propone piatti e combinazioni di sapori ideati dallo chef Ciccio Gallo. Dopo un antipasto di fish and chips, si procede con il primo: cous cous di pesce. Per secondo, salpa in salsa armoricana di cicale e patate prezzemolate e, a conclusione, come dessert una mousse di yogurt, miele di ape nera e vaniglia. Il costo del pranzo è di 35 euro a persona, bevande escluse.

“Il pescatore è povero, è ignorante, è rozzo, ma è onesto. Ed oggi, che la marea dell’impostura e della prepotenza copre tutto, o quasi tutto l’abitato terrestre, la destra callosa dei cacciator di pesci è infinitamente più nobile e preziosa di tutte le regole e di tutti gli imperi”. Questo Giuseppe Giuletti scriveva dei pescatori, nel 1905: fu figlio di pescatori e giovane marinaio a sua volta, poi divenne uomo politico e parlamentare.

Il territorio di Selinunte è noto soprattutto per il suo parco archeologico, ma vanta anche una profonda anima da borgo marinaro e di pescatori. Qui, nel corso dei millenni, in tanto hanno solcato il mare, in cerca del migliore pescato. Marinella di Selinunte ha conservato una grande autenticità, con le reti da pesca. Prima dell’avvento delle lampare a motore, si andava a remi o a vela.

Molto bella è anche la tradizione dell’asta del pesce, sul molo a ridosso del paese, tra tanti curiosi e acquirenti in cerca del pescato migliore. I pescatori, a turno, mostrano ciò che hanno a disposizione, con un “abbanniatore” che incita i compratori.