Enogastronomia

Il vino più in ascesa al mondo è siciliano: Planeta tra i migliori del 2021

Planeta è il vino più in ascesa al mondo.

Che il vino siciliano fosse uno dei più apprezzati, lo sapevamo già, ma adesso arriva una nuova e prestigiosa conferma. Il magazine britannico Drinks International ha svelato la sua classifica dei vini più ammirati al mondo del 2021. Nella Top 20, c’è l’azienda siciliana Planeta. Planeta ha anche ottenuto un risultato ancora più significativo: è il brand più in ascesa del mondo, perché ha scalato in un anno ben 22 posizioni. I marchi sono stati selezionati da una giuria composta dai principali esperti di vino del mondo. Ne fanno parte buyer, sommelier, grossisti, proprietari di locali e scrittori. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla classifica.

Vino siciliano nella Top 20 dei migliori del mondo

L’azienda siciliana Planeta si è piazzata al 17esimo posto nella classifica, che vanta 50 eccellenze. In prima posizione c’è la spagnola “Familia Torres”. Sono solo cinque le cantine siciliane presenti nella classifica: oltre alla siciliana ci sono Antinori, Frescobaldi, Gaja e Sassicaia. È il vino più in ascesa del mondo. Si tratta dell’undicesima edizione della guida di Drinks International, dedicata ai marchi di vino più ammirati al mondo. Un vero e proprio viaggio tra Europa, Nord America, Sud America, Asia, Australia e Asia, con ambiziosi produttori che offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo.

Alessio Planeta ha spiegato: “Siamo felici e orgogliosi del risultato ottenuto perché di questa classifica fanno parte aziende che per noi sono sempre state veri punti di riferimento. Vogliamo condividere idealmente questo risultato con Diego Planeta: lo consideriamo anche un tributo al suo ruolo per il vino siciliano, non solo per la nostra azienda. Da questa classifica salta fuori l’aspetto familiare delle aziende italiane. Noi a quello ci ispiriamo: lavoriamo per le prossime generazioni e se pensiamo a loro non possiamo che impegnarci sulla sostenibilità. Un valore sempre presente nel nostro lavoro”. Foto: Pagina Facebook Planeta.

Redazione