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I terroristi, appena 17 anni, volevano uccidere i bambini di un asilo nel modo più atroce: gelato avvelenato e un'autobomba nel parcheggio per i genitori. In Germania Mohammed O. e Yusuf T, affiliati dell'Isis, sono stati arestati a Essen ad aprile per aver fatto esplodere un ordigno al tempio Sikh. I due, però, organizzavano tramite le chat di Whatsapp un piano altrettanto crudele ordinando gli ingredienti per costruire le bombe su Amazon.

Come riporta il giornale tedesco "Bild", dopo l'arresto la polizia ha intercettato una lettera spedita dal carcere da Mohammed al suo capo banda, Yusuf, in cerca di approvazione e di indicazioni su un futuro attacco. Il detenuto chiede: "Posso uccidere anche i bambini? Con il mio furgone posso distribuire il gelato ai bambini. È consentito dalla legge della Sharia usare l'arsenico o warfarin, o meglio ancora stricnina?"

Il giovane sembrava già aver pensato a tutti i dettagli, compresa la fine gloriosa: "Posso fare Istis Hadi Amaliya (suicidio) nella scuola materna?". O ancora: "Posso violentare le ragazze dei nemici del Profeta Maometto?". Mohammed chiedeva anche un telefono cellulare in modo da poter comunicare segretamente con gli altri membri dell'Isis per poter far esplodere un'auto nel parcheggio di un asilo.

La polizia ha poi trovato sul cellulare di Yusuf dei numeri di altri membri del gruppo terroristico confermando le dichiarazioni di Frank Richter, capo della polizia della zona nord-ovest della città di Essen, secondo cui i giovani hanno importanti legami con seguici dell'Isis nella regione. L'avvocato di Yosuf, Burkhard Bahri, ha spiegato: "Il mio cliente si è pentito e vuole contribuire con una completa testimonianza in tribunale".