"Ho passato dieci anni di tragedia. La società ha ancora un'impressione negativa di me. Sono incarcerato da una società che non mi lascia vivere serenamente. Devo dare giustificazioni a tutti e a tutti perché ci sono ancora dubbi su di me. Ma quali dubbi? Non ci sono dubbi sulla mia innocenza".
A parlare è Raffaele Sollecito, assolto in via definitiva il 27 marzo del 2015 per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Il giovane è stato intervistato dal quotidiano britannico The Mirror e ha ribadito la propia innocenza, spiegando di avere grandi difficoltà a vivere una normale vita di relazione.
"A volte mi è capitato di incontrare ragazze che erano attratte da questa mia aura nera, le brave ragazze sono quasi innorridite e spaventate da me", racconta, parlando di resistenze interne alle famiglie delle ragazze nei suoi confronti. "Vorrei ricominciare la mia vita normalmente, come qualsiasi cittadino".