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Finisce un’attesa lunga 61 anni: si alza di nuovo il sipario sul Teatro Comunale di Siracusa. La commissione Pubblici Spettacoli ha decretato l’agibilità definitiva ed è stata presentata la stagione di prosa, in partenza il 3 dicembre, in collaborazione con la fondazione Inda.

Gli ultimi spettacoli andati in scena erano stati, nel 1957, il Trovatore di Verdi, La Boheme di Puccini, La Cavalleria Rusticana di Mascagni e I Pagliacci di Leoncavallo. Poi era partita la lunghissima opera di ristrutturazione, impantanatasi nei meandri della burocrazia e della politica.

“La Luce e il Teatro” è il titolo della rassegna di spettacoli:

  • L’abisso di Davide Enia (3 dicembre)
  • Filippo Mancuso e don Lollò di Camilleri con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina (21 e 22 dicembre)
    Sebastiano Lo Monaco con Iliade (4-5 gennaio)
  • Faust prodotto dal Teatro Biondo (23, 24 gennaio)
  • Giovanna d’Arco con Gaia Aprea (26, 27 gennaio)
  • Sui gradini del cielo con Galatea Ranzi (8, 9 marzo)
  • Le Gesta dell’Orlando Furioso con Salvo Piparo (29, 30 marzo)

Nuova vita per il Teatro Comunale di Siracusa

Il Teatro Comunale di Siracusa è stato ricavato nel cuore di Ortigia, nel centro storico della città, nel 1872. I lavori furono affidati all’ingegnere militare Antonino Breda e per erigerlo sono stati abbattuti la chiesa e il monastero dell’Annunziata, insieme al palazzo del principe della Cattolica.

Le operazioni sono state interrotte a causa dell’insorgenza di gravi crepe nel prospetto. Venne chiesto l’intervento dell’architetto Damiani D’Almeyda, che aveva firmato il teatro Politeama di Palermo, per eseguire le perizie. Il teatro di Siracusa venne inaugurato nella primavera del 1897, con la rappresentazione della Gioconda di Ponchielli e del Faust di Gounod.

Foto di Gregory Palmer – fonte, CC BY 2.0, Collegamento

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