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Una causa da appena 50 euro per un volo cancellato – e trasferimento dall'albergo all'aeroporto – che un cliente ha vinto e Ryanair ha perso. È la prima volta che un giudice si esprime in questo senso, come scrive "La Stampa".  Sul quotidiano si legge:

La storia ha come protagonisti il cliente Alessandro Lazzari, avvocato, e la compagnia Ryanair. La vicenda risale al 15 agosto 2013, quando Lazzari aveva acquistato un paio di biglietti per il volo andata e ritorno Cuneo-Marrakech e il viaggio di trasferimento dall’aeroporto all’albergo, anche questo andata e ritorno. Un acquisto fatto con notevole anticipo, dato che la vacanza era dal 3 al 7 dicembre. In tutto, 596 euro e 60 centesimi, pagati con carta di credito. 

Quel volo non è mai decollato. Ryanair ha annullato tutto. I clienti hanno potuto scegliere tra il rimborso e un viaggio riprotetto da un altro operatore. Lazzari ha scelto il rimborso. Mancavano, però, 50 euro. Chiesti via fax. Nessuna risposta. Il cliente-avvocato ci ha pensato un po', se l’è presa comoda e a fine gennaio di quest’anno ha avviato un particolare procedimento europeo per controversie di modesta entità con aziende che abbiano sede in altri paesi dell’Unione. A patto che la materia del contendere non superi i 2mila euro (diventeranno 7mila dal prossimo luglio).  

La logica è semplice: per cifre piccole, nessuno avvierebbe una causa contro una multinazionale, con spese di giudizio imponenti da sommare alle parcelle degli avvocati e alle eventuali trasferte per raggiungere i paesi dove le società hanno sede legale. E questo non sarebbe giusto. Per accedere alla procedura, basta scaricare da internet il modulo, compilarlo nella propria lingua e consegnarlo alla cancelleria del giudice di pace. 

Lazzari si è affidato alla collega Paola Cisiano, che ha consegnato in viale dei Mughetti la pratica finita sul tavolo del giudice Daniela Volpes. Secondo lei, la restituzione dei 50 euro "appare dovuta e conseguenziale all’annullamento del volo". In caso contrario, ci sarebbe un "ingiustificato arricchimento" di Ryanair. Alla cifra, poi, vanno aggiunti gli interessi e le spese legali, oltre al "costo dei solleciti stragiudiziali". In tutto, poco meno di 400 euro.