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Voli cancellati e non solo: Ryanair è sempre in prima pagina. Alcuni assistenti di volo britannici starebbero infatti pianificando uno sciopero di massa, da indire prima di passare alla concorrenza. La rivelazione la dà il "Telegraph", citato da più parti a livello internazionale. Il quotidiano è stato contattato da un dipendente del vettore irlandese, che ha chiesto di rimanere anonimo: "Nei nostri contratti c'è scritto che non possiamo essere iscritti ai sindacati, ma ci sono diversi colleghi che stanno pianificando uno sciopero, una mossa che precederebbe uno spostamento massivo verso Norwegian Air e Easyjet".

"Immaginate che cosa succederebbe se 5 velivoli non partissero un giorno. Stiamo parlando solo di 5 aerei, ma sarebbe un disastro", fa notare il dipendente. Le condizioni di lavoro sotto nel mirino, soprattutto dopo la decisione di cancellare migliaia di voli per un riallineamento dei turni dei piloti. Non si contano più le segnalazioni da parte del personale di volo, che accusano i vertici della compagnia, oltre che di contare al centesimo il carburante dei Boeing in uso, anche di fargli pagare acqua e cibo. Michael O'Leary, fondatore e amministratore delegato della low cost, di recente ha detto: "Mai i sindacati, è più probabile che ghiacci l'inferno".

Da alcune settimane, ad ogni modo, nel Regno Unito viaggia una lettera scritta da alcuni piloti che incoraggiavano il personale a creare una specie di sindacato non ufficiale, per "opporsi alla strategia di divide et impera che Ryanair ha applicato nei suoi rapporti con il personale. Ci vorrà un'immensa forza di volontà, energia e dedizione da parte di ciascuna persona. È possibile che le cose peggiorino ancora", si legge nella lettera.

Ryanair è accusata di essere "la Corea del Nord dell'aviazione, e la situazione sta peggiorando. Siamo pagati 100 ore al mese ma ne lavoriamo 140-160. Ho molti ex colleghi che adesso lavorano per Norwegian, EasyJet o Wizzair. E non si possono proprio comparare le condizioni di lavoro. In molti stiamo avendo contatti con la concorrenza", conclude l'assistente di volo.