La Scaccia Ragusana è un tipico prodotto da forno della provincia di Ragusa. Si tratta di una di quelle preparazioni che bisogna necessariamente provare almeno una volta nella vita. Appartiene alla tradizione gastronomica popolare ed è composta da strati di impasto simile al pane, farciti da diversi tipi di condimenti. Gli ingredienti variano a seconda della località di riferimento. Per quanto sia un piatto legato al periodo natalizio, lo si trova durante tutto l’anno. Si differenzia dalla impanata perché questa è tipica delle festività pasquali. Oggi scopriremo più da vicino la storia e la ricetta della Scaccia Rausana. Siamo sempre nell’ambito di focacce e scacciate siciliane, un universo ricco di gusto, fatto di tante ricette tipiche e sapienza popolare. Forme e sapori cambiano, ma non cambia la natura di deliziosi piatti unici, che rinfrancano il corpo e lo spirito.
L’origine della Scaccia Ragusana si fa risalire al XVII secolo. Un tempo si preparava soltanto con verdure di stagione, perché erano un piatto di tradizione contadina, quindi si seguiva necessariamente la stagionalità. Ciò che si produceva, si cucinava. Gli ingredienti sono semplici: farina di grano duro, sale e olio, oltre alla farcitura. A contendersi i natali delle scacce sono Modica e Ragusa, ma non si è ancora determinato chi abbia dato il via alla tradizione. Come abbiamo già anticipate, sono particolarmente legate al periodo natalizio, ma sono diventate un simbolo della provincia di Ragusa e si preparano durante tutto l’anno. Si trovano nei panifici e nelle rosticcerie con facilità. A Modica si usa molto la ricotta e la si abbina a cipolla, verdure e carne. Si utilizzano anche pomodoro, acciughe salate e prezzemolo. Nel siracusano sono molto apprezzati formaggio, salsiccia, patate e verdure.
Le varietà di scacce si differenziano per forma e condimento. Così, possiamo trovare scacce, pastieri, impanate, sfuogghiu, a mienzu furnu, inturciniati. Il più comune è quello delle scacce inturcinate, con una sfoglia che si ripiega su se stessa più volte e il condimento a strati. I pastieri sono rotonde, così come l’impanata e la campagnola, che però hanno una pasta più spessa. La focaccia a “mienzu furnu” è a forma di semicerchio. Per preparare queste ricette ad arte, bisogna seguire alcune regole. La superficie e i bordi si spennellano con olio prima di infornarle oppure si buca la parte superiore, in modo che il vapore all’interno possa fuoriuscire. La sfoglia deve essere molto sottile ma anche resistente. A volte, agli ingredienti dell’impasto si aggiunge anche il limone (e si chiama “pasta tenera”). Il succo dona elasticità e permette di stendere la sfoglia sottilmente, riducendo il rischio di rottura.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito!