Riserva Naturale della Timpa: scenario da favola ai piedi dell’Etna

La Riserva della Timpa si trova nel tratto costiero della riviera dei Ciclopi tra Capo Mulini e Santa Tecla. Si tratta di un’area naturalistica della Sicilia molto suggestiva, che tuttavia ancora non è così popolare come dovrebbe. Il termine Timpa significa “costa rocciosa”, “scarpata impervia”: un nome giustissimo, se si considera che in alcune zone della riserva si raggiungono quote superiori ai 100 metri.

Caratterizzata da terre ricoperte da eruzioni, la Riserva è stata creata dal vulcano Etna. Parliamo di chilometri di costa ripidissima che si buttano a perdifiato nel Mar Ionio.

Diversi sono i sentieri accessibili a tutti. Il più famoso e conosciuto è quello che segue la ferrovia abbandonata a un solo binario della Catania Messina. In particolare il tratto abbandonato dell’Acireale – Riposto.

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A rendere unica la Riserva della Timpa è la congiunzione tra mare e montagna. La pietra lavica contrasta con il colore del mare e non manca il verde della vegetazione. Chilometro dopo chilometro è un susseguirsi di spiaggette e punti di ormeggio.

L’origine e la conformazione della riserva risalgono a 200mila anni fa e sono opera dell’attività vulcanica dell’Etna. A testimonianza delle fasi eruttive avvenute sotto il livello del mare, si trovano i “pillows“, cioè blocchi lavici dovuti a particolari fenomeni.

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Molto rilevanti sono anche alcuni tratti a ridosso della fascia costiera. Alti colonnati basaltici, simili a quelli presenti nelle Gole dell’Alcantara, si sono formati da un processo di cristallizzazione delle lave a contatto con l’acqua.

Nella Riserva naturale della Timpa vi sono antiche grotte naturali, scogliere con insenature e anche una pianura agrumicola.

Itinerari nella Riserva naturale della Timpa

Questi sono i principali itinerari nella Riserva della Timpa:

  • Vecchio Tracciato Ferroviario: è immerso nella natura, tra resti di grotte laviche e boschetti.
  • Le Chiazzette: da “chiazza”, in siciliano “piazza”. Si tratta della vecchia strada di collegamento tra Acireale e Santa Maria La Scala, chiamata anticamente Scala di Aci.
  • La Fortezza del Tocco: si erge oltre la prima piazzetta ed è un bastione che ha rivestito un ruolo strategico di difesa contro i pirati. Da qui si gode di uno splendido panorama.

Foto: Marcello Falco – Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)

Redazione