Lonely Planet ha chiesto a 6 dei suoi autori di raccontare le destinazioni italiane meno affollate e più affascinanti dove trascorrere l’estate. Tra le sei mete da riscoprire, lontane dal turismo di massa, spicca la Sicilia nord-orientale, un territorio ricco di natura, storia e autenticità.
L’obiettivo è suggerire luoghi in grado di offrire esperienze autentiche: nuotate rigeneranti, escursioni nella natura, cibo genuino e cultura locale. Non è una sorpresa, dunque, ritrovare anche una parte della nostra regione che non sempre ritroviamo nei circuiti turistici più battuti: la Sicilia nord-orientale, ricca di storia, natura e bellezza.
A indicarla è Sara Mostaccio, traduttrice e scrittrice originaria di Riposto, che ha collaborato alla guida Lonely Planet dedicata alla Sicilia. Con una profonda conoscenza del territorio, racconta con passione i motivi per cui questo angolo dell’isola rappresenta una delle scelte più convincenti per una vacanza estiva in Italia.
Tra montagne, borghi e mare
Tra le pieghe dei Monti Nebrodi, la Sicilia nord-orientale rivela un’anima selvaggia e insieme delicata. Qui, la natura domina incontrastata, modellando paesaggi che alternano fitte foreste, alture silenziose, borghi in pietra e scorci sul mar Tirreno. Ogni angolo custodisce una storia, ogni strada conduce a una scoperta.
A fare da punto di partenza è Montalbano Elicona, borgo medievale di grande bellezza. Sospeso su un’altura e coronato da un castello svevo-aragonese, sembra uscito da un racconto epico. Le sue strade lastricate, i portali barocchi e le chiese antiche accompagnano il visitatore in un viaggio fuori dal tempo.
Tra le tappe imprescindibili, spicca il Bosco di Malabotta, uno degli ultimi boschi primari della Sicilia, dove crescono querce monumentali e si aggirano cavalli selvatici. È il luogo ideale per escursioni lente e contemplative, immersi nei profumi della macchia mediterranea.
Mare, storia e spiritualità sulla costa tirrenica
A circa mezz’ora d’auto da Montalbano, il viaggio prosegue verso nord, sulla costa. Qui si apre uno dei panorami più sorprendenti della Sicilia: i laghetti di Marinello, una laguna dalle acque cristalline che muta forma al ritmo delle maree. Si tratta di una riserva naturale incastonata ai piedi del promontorio di Tindari, dove sorge il celebre Santuario della Madonna Nera, sospeso su uno sperone roccioso. Dall’alto, la vista abbraccia tutta la baia e si estende fino alle Isole Eolie, galleggianti all’orizzonte.
Il sito archeologico di Tindari, con il suo teatro greco ben conservato, completa un itinerario che unisce natura, spiritualità e memoria storica. Un equilibrio raro e prezioso, che sintetizza l’essenza stessa della Sicilia.
Ospitalità sincera e sapori di casa
La Sicilia nord-orientale è anche un luogo di ospitalità autentica, dove l’accoglienza è fatta di gesti semplici e calore umano. La cucina locale, così genuina e con sapori intensi, è un altro elemento imprescindibile. Imperdibile la pasta al forno ‘ncasciata, piatto ricco e simbolico della tradizione gastronomica siciliana.
Chi visita la Sicilia nord-orientale non cerca solo una meta turistica, ma un’esperienza profonda e multisensoriale. È una regione che invita a rallentare, ad ascoltare i silenzi del bosco, ad assaporare ogni pasto come un rito, a contemplare il mare come un’opera d’arte viva. È questa l’essenza del consiglio di Lonely Planet: scegliere questa parte dell’isola significa ritrovare il senso del viaggio, lontano dalla folla e dentro la bellezza più autentica. Le altre mete consigliate sono Campi Flegrei, Genova, Gaeta, Garfagnana in Toscana e Valsesia in Piemonte. Foto: Depositphotos.com.