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Trema ancora la terra nel Catanese, mentre proseguono ancora i sopralluoghi e le verifiche di stabilità negli edifici e nei Comuni colpiti dal sisma della notte tra Natale e Santo Stefano. Nello specifico, gli strumenti dell’Ing hanno registrato alle falde dell’Etna una scossa di magnitudo 2.9, alle 02.31, a circa 4 chilometri a nord-ovest di Nicolosi, a una profondità di 15 chilometri. Le tre località più vicine all’epicentro sono Nicolosi, Ragalna, Pedara.

Dopo il terremoto di Santo Stefano è aumentato di qualche decina di unità il numero degli sfollati del Catanese, arrivato a quota 1115. Secondo quanto reso noto dalla Protezione Civile siciliana, sono 319 le persone che hanno dovuto fare ricorso a sistemazioni autonome, mentre 794 sono stati ospitati in alberghi.

Due le persone in strutture pubbliche. Relativamente alla verifica degli edifici per l’edilizia privata, sono 5796 le richieste, mentre 2184 sono già state eseguite. Le case inagibili sono 551, quelle parzialmente agibili 589 e 1044 quelle agibili. Per quanto riguarda le scuole, 42 sono agibili, 14 sono parzialmente inagibili, 4 sono non agibili.

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