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Terrorismo, arresti a Bruxelles, Parigi e Dusseldorf. A tre giorni dagli attacchi nella capitale belga, dove sono morte 32 persone e oltre 260 sono rimaste ferite, gli agenti danno la caccia a un sospetto che avrebbe avuto un ruolo chiave anche nell’attentato del 13 novembre nella capitale francese. Si chiama Naim el Hamed ed è un siriano di 28 anni, già noto ai servizi antiterrorismo di vari paesi europei. Viene descritto come "molto pericoloso, possibilmente armato".

L’avviso è stato diffuso assieme a quelli di Mohamed Abrini, Belge de Berchem-Ste-Agathe e Najim Laachraoui. Nella notte, poi, in almeno tre distinte operazioni la polizia ha arrestato sei persone nei comuni di Schaerbeek e Jette. Tra loro, probabilmente, anche un uomo ripreso dalle telecamere di sorveglianza assieme a Khalid El Bakraoui, l’attentatore suicida che si è fatto esplodere nella metro di Bruxelles. Il settimo fermo questa mattina nel quartiere di Forrest, lo stesso da dove era scappato 10 giorni fa Salah Abdeslam, prima di essere catturato a Molenbeek, e dove era rimasto ucciso Mohamed Belkaid, coinvolto negli attacchi di Parigi.

In Francia la polizia ha arrestato nella banlieue parigina di Argenteuil Reda Kriket, arrivato allo "stadio avanzato" della preparazione di un attentato. Durante la perquisizione nel suo appartamento sono stati ritrovati armi ed esplosivo Tatp, lo stesso utilizzato negli attacchi di Bruxelles. Kriket era già era stato condannato in contumacia in Belgio insieme ad Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati di Parigi. 

A Duesseldorf, invece, la polizia ha arrestato un salafita che potrebbe essere legato agli ambienti degli attentatori di Bruxelles. La procura di Duesseldorf indaga per "preparazione di un grave atto di violenza contro lo Stato". Si tratterebbe del salafita Samir E. che, come l’attentatore suicida della metropolitana Khalid El Bakraoui, sarebbe stato arrestato nell’estate 2015 dalla polizia turca al confine con la Siria e poi espulso in Olanda. Gli inquirenti tedeschi indagherebbero per scoprire se Samir E. e Khalid El Bakraoui si conoscessero e se fossero insieme in Turchia.