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Oggi è venerdì 13, un giorno particolare. Nel bene e nel male. Se nel mondo questa data si teme parecchio, in Sicilia nascere di venerdì potrebbe pure essere una benedizione. Ma l'irragionevole paura del numero 13 persiste: ha perfino un nome – triscaidecafobia – e un sito dedicato.

Il 13 sfortunato
È soprattutto il mondo anglosassone a ritenere scalognato il 13. All’ultima cena erano in 13 a tavola – e questo anche da noi non porta bene – e il tredicesimo era proprio il traditore Giuda. Il venerdì sfortunato sembra derivare dalla data della crocefissione di Gesù. Lo stesso numero ritorna nella mitologia scandinava: il 13esimo semidio è il cattivo Loki, il fratello di Thor, che arriva senza essere invitato al convivio degli dei. Venire dopo il 12, numero sacro per assiri e babilonesi, lo fece già allora considerare un portasfortuna. Tante cose perfette sono 12: i mesi, i segni zodiacali, le tribù di Israele, le fatiche di Ercole. 

Il bello del 13
Secodo il "Telegraph" milioni di sudditi di sua maestà prestano estrema attenzione a tutto ciò che fanno nella giornata sfortunata. Proprio questa cautela ha portato a un numero minore di incidenti in questo giorno negli ultimi anni. Anche in Italia c’è l’adagio secondo cui "di Venere e di Marte non si sposa e non si parte". Figurarsi di venerdì 13. Conseguenza: i voli costano meno e ci sono più posti a disposizione. Dovendosi sposare un venerdì 13 conviene: meno caro e con maggiore disponibilità per il pranzo e la chiesa. Comprese le cappelle di Las Vegas che hanno matrimoni a tema horror di venerdì 13, come in un film.

Club antisuperstizione
Per chi proprio alla superstizione non crede, esiste un club fondato da Margaret Downey nel 1996 e che festeggia ogni venerdì 13. L’idea viene da un gruppo di Philadelphia, il "Friday the 13th Club". Era composto da 13 uomini che si sono incontrati fra il 1936 e il 2000 ogni venerdì 13 alle 13.13. Pranzavano, passavano sotto le scale, gettavano un po’ di sale e rompevano specchi. Hanno smesso nel 2000 perché secondo il calendario che si erano creati per quella data sarebbero stati tutti morti. 

A New York
Ancora più antico il club newyorkese degli scettici, datato 13 gennaio 1882 dal capitano William Fowler. Si chiamava "The Thirteen Club" e anche la quota di iscrizione era 13 centesimi al mese o 13 dollari per la tessera a vita. 1.300 gli iscritti compreso il president Theodore Roosevelt. Ne esistono versioni londinesi e parigine. L’altro presidente Roosevelt, Franklin Delano, non viaggiava il 13 e lo temeva come anche Napoleone. Fortunato il 13 per la "Colgate University", che invece festeggia la sua fondazione da parte di 13 uomini, che diedero ognuno 13 dollari e altrettante preghiere.