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L’Orto Botanico di via Lincoln,  il cuore del SiMua, Sistema museale dell’Università di Palermo, diventato ormai per palermitani e turisti uno dei punti di aggregazione e di cultura preferiti in città si prepara ad ospitare la XXIII edizione di Zagara d’Autunno. 

Dal 28 al 30 ottobre torna Zagara d’Autunno

Dal 28 al 30 di ottobre la mostra mercato del florovivaismo, tra le più frequentate del centro sud Italia, riaprirà i cancelli agli appassionati di botanica e di verde, per la 23esima edizione: tre giorni di acquisti green, mostre, workshop, giardinaggio, presentazioni di libri con gli autori, un premio speciale alla carriera, ed il premio assegnato al miglior vivaista. A fare la star sarà quest’autunno il castagno, albero generoso, declinato nella sua biodiversità vegetale, presente in tutte le regioni d’ Italia. La Sicilia ne annovera due veri campioni centenari nel territorio etneo, ma molti si trovano anche sulle alte Madonie. Ogni anno sono centinaia i palermitani che si ritrovano a Zagara, con le famiglie ed i più piccoli, per passeggiare immersi tra le piante storiche, ammirare i viali, fotografare ed esplorare le serre dell’Orto.

Zagara d'Autunno

Zagara d’Autunno

Tema della XXIII edizione: il castagno

All’ universo botanico del castagno sarà dedicata la mostra ospitata nel Gymnasium, spazio anche ad un seminario a cura del Centro Studi e Documentazione sul Castagno e la presenza di numerosi esperti arboricoltori e botanici nazionali. L’attività scientifica invece, oltre a libri e workshop di giardinaggio, ruoterà attorno al tema del ruolo degli orti botanici italiani nel nuovo millennio. Saranno oltre 60 i vivaisti presenti, tra quelli storici ed alcune new entry – spiegano gli organizzatori della kermesse,- che aveva subito una lieve flessione di presenze negli anni passato a causa della pandemia. Piante da tutti continenti, come le rarissime ma anche grande attenzione alle essenze tipiche mediterranee, agrumi, aromatiche per l’orto e le bordure, cactacee che vanno a riempire balconi ed aiuole. Non mancheranno le attesissime attività di educational, tour e giochi per i più giovani curati da Coopculture.

Zagara d'Autunno

Zagara d’Autunno

Il programma

Venerdì 28 alle ore 12 si inaugura la 23esima edizione della Zagara con la mostra dal titolo “Il Castagno e l’ uomo” a cura del Centro Studi e Documentazione sul Castagno di Firenze, con il contributo dell’ Università di Torino. La mostra, con l’esposizione di fotografie e pannelli informativi – spiega il direttore dell’ Orto prof. Rosario Schicchi – racconterà la biodiversità di questa specie attraverso l’esposizione dei frutti di numerosissime cultivar della penisola, alberi che alimentano la tradizione, danno legname e frutti da cui si ricavano farine molto utilizzate nella gastronomia e nella pasticceria nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata ai giganti siciliani che vivono all’interno del parco dell’Etna, il Castagno dei cento cavalli ed il Castagno della nave, due patriarchi viventi che sono stati recentemente oggetto di studio e di visita da parte di esperti italiani e stranieri in occasione del Convegno internazionale sugli alberi monumentali conclusosi a metà ottobre”. ( la mostra resterà allestita nella sala centrale del Gymnasium fino a lunedì 31 ottobre e sarà visitabile secondo gli orari di apertura di Zagara d’Autunno (09:00-18:00)

Zagara d'Autunno

Zagara d’Autunno

Sabato 29 ottobre, dalle ore 9 alle 13, spazio al convegno scientifico, che vedrà a Palermo riuniti i direttori di sei orti botanici italiani

Orti Botanici tra ruolo scientifico e funzione museale”, modera Rosario Di Lorenzo, Presidente Sezione sud-ovest Accademia dei Georgofili. Ai lavori Intervengono Paolo Inglese, direttore del SiMua,’Università di Palermo, Gianni Bedini, coordinatore Gruppo di Lavoro Orti Botanici e i Giardini Storici della Società Botanica Italiana, Francesco M. Raimondo, Sezione sud-ovest Accademia dei Georgofili, già direttore dell’ Orto palermitano. Dalle 11.30, spazio alla tavola rotonda su “Orti e giardini storici tra problematiche di gestione, conservazione e valorizzazione”, coordinata da Vittoria Alliata di Villafranca, con l’ intervento dei direttori di sei orti botanici d’ Italia: oltre a Gianni Bedini, Coordinatore Gruppo di Lavoro Orti Botanici e i Giardini Storici della SBI, Rosario Schicchi, Direttore Orto Botanico Università di Palermo; Fabio Attorre, Direttore Orto Botanico Sapienza Università di Roma; Paolo Caputo, Direttore Orto Botanico Università Federico II di Napoli; Giampietro Giusso del Galdo, Direttore Botanico Università di Catania; Rosa Maria Picone, Direttore Orto Botanico Università di Messina; Tomas Morosinotto, Prefetto Orto Botanico Università di Padova, il più antico d’Italia.

Sempre venerdì dalle ore 9, sarà visitabile per tutto il week end di Zagara e sino a fine novembre nella sala Tineo, la mostra personale dal titolo “ LYMPA” dell’artista palermitana Aurora Di Girolamo, cultrice ed appassionata di giardini. Grandi tele ed istallazioni che si ispirano al mondo vegetale – spiega l’ artista che ha esplorato l’ Orto e le ville palermitane sin da bambina – sono nate dall’ osservazione di masselli, cortecce d’albero, fiori dai colori accesi che declinano le stagioni, alberi il cui segreto mi affascina a tal punto che sono spinta a prendermene cura. Il suolo è il cuore pulsante dei sistemi radicali dove grazie alla linfa, come ricordava Leonardo, avvengono gli scambi vitali, unendo in un grande mistero la terra con il cielo, l’ universo verde-azzurro nel quale siamo immersi, che oggi abbiamo messo a rischio. La mostra è a cura di Maria Chiara Trapani.

Sabato dalle 10 alle 11.30, nello stand della AMAO, appuntamento da non perdere per gli appassionati di orchidee tropicali sulla cura delle piante in casa con un laboratorio dimostrativo di rinvaso e montaggio delle orchidee in zattere di sughero, oltre alla visita guidata alla serra delle orchidee. (iniziativa a cura di Amao, Associazione Meridionale Amatori Orchidee).

Alle 15 nello spazio sotto al ficus Tineo, avvio alle presentazioni dei libri, con il volume dal titolo “L’ Oro d’ Italia” di Fabio Frittella, con la partecipazione di Giuseppe Gini, presidente regionale FAI Fondo Ambiente Italiano e del Gruppo FAI Giovani di Palermo ed Agrigento. Modera l’ incontro Elisabetta Pozzetti , caporedattore del mensile Ville&Giardini e floreal designer.

Alle 17 è prevista l’inaugurazione della collezione di antichi agrumi dell’Orto Botanico a cura del Giardino della Kolymbethra di Agrigento, del FAI Fondo Ambiente Italiano, e della fondazione Radicepura di Giarre.

Chiude la seconda giornata, in sala Lanza, dalle 17 alle 19,30 l’incontro con gli esperti sul tema del castagno e dei suoi prodotti. Ne parlano Elvio Bellini, Gabriele Beccaro, Rosario Schicchi, modera il direttore del SiMuA Paolo Inglese.

Domenica 30 ottobre, oltre alla visita della mostra del Gymnasium, dalle 9 sarà possibile partecipare sotto lo spazio del Ficus Tineo conferenza dal titolo “Uno sguardo alla fantastica famiglia delle Araceae”, a cura del biologo palermitano Tancredi Fogazza.

In sala Lanza seguono gli appuntamenti culturali: dalle 11 la presentazione del volume dell’esperto botanico, paesaggista e scrittore milanese Antonio Perazzi dal titolo “ I giardini invisibili”, modera Giuseppe Barbera. A seguire, presentazione del recente libro di Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio dal titolo “Resistenza Verde, manuale di autodifesa ambientale” che affronta i temi dei molti mali causati al mondo vegetale dall’ inquinamento. Modera Paolo Inglese, con interventi sul tema di Giuseppe Barbera e Rosario Schicchi.

Alle 13,00 come di consueto, torna la consegna presso lo stand del vivaista vincitore del Premio Zagara d’ Autunno 2022, assegnato per la migliore esposizione, collezione botanica e allestimento stand botanico. Il premio, che copre le spese per la partecipazione alla Zagara dell’ anno seguente, è a cura del prof. Rosario Schicchi, Aloisa Moncada ed Eliana Lombardo.

Un premio speciale sarà attribuito a Venerando Faro, fondatore dei vivai e presidente della fondazione Radicepura di Giarre.

Laboratori per ragazzi da 5 ad 11 anni

Venerdì 28 , ore 16.00 “Dipingiamo in Orto” Tra i suggestivi viali dell’orto botanico avranno la possibilità riprodurre la particolare atmosfera di questo immenso e suggestivo giardino. Utilizzando stravaganti supporti e coloratissime tempere, come dei giovanissimi pittori “en plein air”, i bambini coglieranno la magia di questo luogo così suggestivo e affascinate, caratterizzato in questo periodo dai caldi colori dell’autunno.

Sabato, ore 16.00 “Caccia al tes’Orto!” Tra indovinelli, divertenti rime, foglie, fiori e piante da riconoscere, alla scoperta degli angoli più belli di questo meraviglioso e immenso giardino. Alla fine dell’attività ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di “piccolo investigatore botanico”

Domenica 30, ore 16.00 “Che viso da…vaso!” Visitare l’orto botanico giocando e uno dei modi più belli per poterne conoscere la storia e le meravigliose piante e specie arboree che lo abitano. Cosa c’è di meglio quindi di una visita a misura di bambino per scoprire le vicende di questo luogo incantato ed interessante e cosa chiedere di più se, alla fine del percorso i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di simpatici “ritratti in vaso”.

Durata 60 min. – Biglietti 8,00 €

INFO:

Orari: venerdì 28 ottobre > 12:00-18:00sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre > 09:00-18:00

Biglietti: intero 5,00 € (valido sabato 30/10 o domenica 31/10) – 4,00 € (valido venerdì 29/10)

ridotto|: 2,00 € ragazzi 6/12 anni 

* per Zagara d’autunno sono sospese tutte le altre riduzioni gratuito|: bambini < 6 anni

Ticket online > https://bit.ly/3SnOTjq Acquisto online sul sito di CoopCulture www.coopculture.it – call center 091/7489995