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01Assieme ai ricci, al polpo e le seppie, l’aragosta è un altro pesce tipico della tradizione siciliana. Apprezzata fin dall’Antichità per le sue carni gustose, l’aragosta è un animale tranquillo, sedentario, che staziona sui fondali del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico, ed è presente sui nostri banchi del pesce pressocché tutto l’anno. L’aragosta si consuma bollita; una ricetta particolarmente famosa è quella della zuppa, per la quale useremo acqua anziché brodo, per non coprire il sapore di pesce che l’aragosta produrrà naturalmente in cottura.

Ingredienti

  • 2 aragoste del Mediterraneo di piccole dimensioni
  • 350 gr di spaghetti
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 1 ciuffo di basilico
  • 100 gr di mandorle spellate
  • olio extra-vergine di oliva
  • cipolla bianca tritata
  • peperoncino in polvere
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
  • mezzo bicchiere di vino bianco

Preparazione

In una casseruola fai scaldare l’olio e soffriggere la cipolla. Mescola con un cucchiaio di legno e falla rosolare fino a quando non sarà ben dorata. Assicurati che la pentola sia ben capiente perché dovremmo farci stare le due aragostine. Aggiungi il concentrato di pomodoro, mescola ancora e poi versa, a poco a poco, 250 gr d’acqua che dovrà essere ben calda. Lascia cuocere il tutto a fiamma molto bassa.

Intanto, preparati a tritare il basilico che avrai precedentemente lavato e asciugato. Puoi tritarlo a mano, oppure usare un mixer se preferisci un tritato più fine. Aiutandoti con dell’olio, aggiungi al trito delle mandorle tritate e l’aglio, privato dell’anima: preparerai dunque così una sorta di pesto da aggiungere al sughetto in cottura. Taglia le aragoste nel senso della lunghezza e immergile nel sugo. Aggiusta di sale e pepe e cospargi il tutto con il mezzo bicchiere di vino bianco. Lascia dunque a cuocere per il tempo di preparazione della pasta.

Nel frattempo, spezza gli spaghetti aiutandoti con un canovaccio pulito. Versa la pasta nel sughetto con le aragoste e se noti che si sta asciugando, aggiungi immediatamente dell’altra acqua calda, sufficiente a ricoprire il tutto e a completare la cottura della pasta. Presta comunque attenzione, di tanto in tanto, al tuo tegame. La quantità d’acqua da aggiungere varia infatti a seconda della marca di pasta scelta, ma anche, ovviamente dall’intensità della fiamma e dal tipo di tegame. Le pentole anti-aderenti ad esempio, tendono a seccare velocemente i sughi.

Infine, quando la zuppa ti sembrerà quasi pronta, aggiungi un pizzico di peperoncino a piacere, mescola e servi.

Autore | Enrica Bartalotta