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Per i parenti della sposa è un matrimonio che non s'ha da fare, ma lei è intenzionata più che mai ad andare fino in fondo. Siamo a Viagrande, provincia di Catania, e la vicenda (riportata da La Sicilia) è fatta di pubblicazioni di matrimonio, denunce ed esposti. Al centro di tutto ci sono loro, gli sposini, o meglio, lei, una vedova di 85 anni senza figli, che abita in un confortevole appartamento in centro (di cui è proprietaria) e gode di una pensione mensile di 1.000 euro.

Lui, invece, ha 47 anni, risiede a Tremestieri Etneo e, secondo i parenti di lei è "nullatenente, nullafacente e sconosciuto a tutti loro". Difficile che la storia non divenisse nota in breve tempo: in paese non si parla d'altro. La coppia si sarebbe conosciuta quando lui è andato a riparare la serratura della porta d'ingresso della signora: da quel momento, la donna ha chiuso qualsiasi tipo di rapporto con i parenti, costretti a consegnare il bancomat che gestivano per suo conto da tempo.

Sarebbe stato un vero colpo di fulmine, tanto che la signora avrebbe anche detto ai funzionari dei servizi sociali che la seguono e al dirigente che ha ricevuto la richiesta di pubblicazione di matrimonio "Ni vulemu beni e mi vogghiu sposare subito". Il fatidico giorno potrebbe essere il prossimo 11 ottobre e, al momento, l'unico modo di bloccare le nozze è affidata al tribunale, che deciderà se accogliere o meno la richiesta di interdizione inoltrata con procedura d'urgenza dal legale dei parenti.