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TRAPANI – "Dal rilancio dell’aeroporto di Trapani Birgi dipende il futuro del territorio trapanese, oltre a quello dei 76 lavoratori a tempo indeterminato e dei 75 interinali a tempo determinato dello scalo. Per questo abbiamo chiesto ad Airgest un impegno per tutelare i posti di lavoro e sollecitare i Comuni a sottoscrivere l’accordo di co-marketing con Ryanair. L’aeroporto ha già subito una forte penalizzazione con il taglio del 60% delle tratte, a partire dal 21 settembre, bisogna intervenire subito". A parlare sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil e le Federazioni dei Trasporti, che hanno incontrato la dirigenza dell’Airgest. Che da parte sua ha assicurato di voler salvaguardare tutti i posti di lavoro.

"Abbiamo chiesto quali sono le prospettive future. Siamo fortemente preoccupati poiché le scelte di Ryanair di tagliare i voli avranno serie ripercussioni sull’economia dell’intero territorio trapanese. Chiederemo al Prefetto di convocare un incontro per sollecitare i sindaci a rinnovare l’accordo~di co-marketing", sottolineano i sindacalisti. Intanto dal 6 novembre al 10 dicembre lo scalo resterà chiuso per i lavori di manutenzione previsti sulla pista.

"Il territorio ha bisogno di un piano complessivo che potenzi tutte le infrastrutture attorno all’aeroporto, strade, ferrovie, il collegamento con porto e stazione di Trapani, oltre a quello con il Falcone e Borsellino di Palermo. Con una integrazione strutturale fra tutti gli scali siciliani siamo convinti che si possa rilanciare il settore del turismo, che è fondamentale per la nostra terra. Ci auguriamo che, oltre ai tre vettori interessati, nuove compagnie aeree mostrino interesse nei confronti dello scalo di Trapani Birgi, le potenzialità ci sono tutte, ma è necessario valorizzarle", concludono i segretari.