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A pochi giorni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi, il critico televisivo Aldo Grasso ha scritto un articolo, intitolato "Interroghiamoci su un Paese che non si ferma per Falcone ma si ferma per Frizzi", pubblicato su "Io Donna". Grasso ha passato in rassegna alcuni dei programmi di Frizzi, che ha descritto come "un signore sorridente e garbato", soffermandosi su "quelle che sono state additate come ingiustizie nei fuoi confronti". Il giornalista, in particolare, ha parlato di "quando Frizzi, e questo è il fatto più doloroso, mosse moderate critiche alla Rai perché lo aveva costretto ad andare in oda con la diretta di Scommettiamo che? il giorno in cui fu massacrato il giudice Giovanni Falcone". "Be' – ha scritto Grasso – se avesse trovato il coraggio, avrebbe potuto dire di no. Interroghiamoci su questo: un Paese che non si ferma per Falcone ma si ferma per Frizzi".

In via indiretta è arrivato, attraverso Facebook, un commento da parte di Rita Dalla Chiesa, all'epoca moglie di Frizzi. Un'utente le ha chiesto un parere sull'articolo e lei ha ripercorso quella drammatica giornata, spiegando: 

"Aldo Grasso ha perso la solita ottima occasione per tacere. Soprattutto su Falcone. Secondo lui, Fabrizio aveva il potere di fare saltare una trasmissione che, il direttore generale di allora, voleva andasse in onda per forza? Secondo lui Fabrizio non ci ha provato?? Ero nel suo camerino, quella sera, e so cosa è’ successo, quanto e’ stato male e quanto si è’ battuto per evitare la messa in onda. Perfino il giudice Caponnetto l’ha capito e gli ha scritto una bellissima lettera. Ad Aldo Grasso sfuggono troppe cose….”.

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