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Qual è la città più digitale della Sicilia? La risposta è nella classifica dei Comuni più digitali d’Italia, che emerge dal rapporto ICity Rank 2022 di FPA. L’elenco vede una grande crescita delle città del Sud Italia e della nostra Isola in particolare.

Comuni più digitali d’Italia, la classifica

Il rapporto ICity Rank 2022 di FPA stila la graduatoria dei 108 Comuni capoluogo sulla base dell’indice di trasformazione digitale, tenendo conto di otto indici settoriali: servizi online, canali social, piattaforme abilitanti, open data, apertura, WiFi pubblico, app municipali e IoT. Buone le prestazioni del Sud dell’Italia e della Sicilia.

In vetta c’è Firenze, seguita da Milano e un gruppo di città a pari merito (Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma Capitale e Trento). Scorrendo la graduatoria, alla nona posizione si trova un ex aequo di Cagliari e Genova, all’undicesima posizione Parma e Torino, alla tredicesima Brescia e Venezia, alla quindicesima Palermo, Prato, Reggio-Emilia, Rimini e Verona.

Qual è la città più digitale della Sicilia

Palermo, con la sua quindicesima posizione, è dunque la prima città della Sicilia a comparire in graduatoria, facendo suo il primato di città più digitale della Sicilia.

Le città che abbiamo elencato, insieme ai comuni sul podio, compongono il gruppo delle 26 “città digitali”, capaci di utilizzare in modo diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie. Altre 75 sono invece in una fase intermedia nel percorso di crescita digitale e 7 in fondo classifica, a livello critico con indice inferiore a 30 (Rieti, Avellino, Benevento, Foggia, Agrigento, Enna e all’ultimo posto Isernia).

In quest’ultimo gruppo, purtroppo, ci sono quindi ben due siciliane, cioè Agrigento ed Enna. Catania è alla 55esima posizione, mentre Caltanissetta all’83esima. Siracusa e Ragusa ex aqequo alla 92esima posizione. Tra i comuni digitali, ben 10 sono capoluoghi metropolitani (su 14 complessivi), quasi tutti del Centro/Nord, a testimonianza del permanere di un certo ritardo del Mezzogiorno e delle realtà più piccole nonostante si evidenzi una tendenza al recupero.

In generale, comunque, si assiste a una forte accelerazione nel livello medio di digitalizzazione e a un riequilibrio che accorcia le distanze dal vertice anche di diverse realtà tra le città del Sud e i centri più piccoli. Molto importanti i casi di Messina, che nel corso del 2022 è migliorata di ben 34 posizioni (passando dalla 62esima alla 28esima), così come quello di Trapani, che guadagna ben 16 punti.

Palermo, insieme a Cagliari e Bari, si conferma al vertice tra le città del Mezzogiorno e, dopo Lecce, anche Messina, Napoli e Pescara sono vicine all’ingresso nel gruppo delle “città digitali”.

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