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Con una formale denuncia depositata presso la locale stazione dei carabinieri di Serradifalco (Caltanissetta), il Presidente del consiglio comunale della cittadina nissena, Daniele Territo, e il presidente dell’Associazione Wwf Sicilia Centrale – OdV, Ennio Bonfanti, si sono autodenunciati per aver consapevolmente violato il regolamento della riserva naturale orientata ‘Lago Soprano‘ attraverso il “prelievo di una foglia d’erba”.

Il gesto provocatorio nasce dal fatto che la riserva è stata istituita dalla Regione Siciliana 24 anni fa ed affidata, con un decreto dell’assessore regionale al Territorio e ambiente, alla ex Provincia regionale, oggi Libero consorzio comunale di Caltanissetta.

“Ma da allora la riserva non è mai realmente entrata in funzione e si trova in uno stato di sostanziale abbandono, priva di qualsiasi attività concreta di gestione, tutela e fruizione”, spiega una nota. Con questa autodenuncia, Territo e Bonfanti intendono richiamare l’attenzione delle istituzioni (Regione e Libero Consorzio comunale in primis) “sulle gravi inadempienze che da decenni l’ente gestore ha accumulato, lasciando la riserva di fatto abbandonata a se stessa e costantemente attaccata da incendi, manomissioni, prosciugamento del bacino lacustre”.

“È una questione antica che non ha mai avuto un’evoluzione: quando è stata istituita la riserva io non ero nemmeno nato – ha detto Territo – ma da allora stiamo ancora aspettando che si muova una foglia… tranne quella che abbiamo raccolto come segno di protesta, sperando di generare una reazione da parte dell’ente gestore e provando a fargli assumere le proprie responsabilità che sono enormi. Non vogliamo più assistere a questa inerzia e negligenza nei confronti di un bene che dovrebbe essere tutelato e valorizzate e che, invece, viene puntualmente maltrattato con continui attacchi ed incendi. Adesso pretendiamo veramente un po’ di rispetto”.

“La gestione del Libero Consorzio è un fallimento totale – prosegue Bonfanti – perché in 24 anni ancora non sono stati ultimati gli espropri dei terreni privati ricadenti nel lago; i confini non sono perimetrati con tabelle e non viene effettuata nessuna costante azione di vigilanza. Non viene realizzata nessuna attività operativa di gestione (interventi di prevenzione incendi, controllo idrografico del lago, protezione della fauna selvatica) di questo meraviglioso patrimonio di biodiversità. Questa situazione è ormai intollerabile”. nell’autodenuncia presentata da Territo e Bonfanti si legge che “è stata riscontrata una palese situazione di degrado e abbandono della riserva ‘Lago Soprano'”.