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Alessandro Parisi, chi è l’ex calciatore di ruolo difensore di origine siciliana. Biografia, carriera, curiosità. Dove è nato, quanti anni fa, quando si è ritirato, cosa fa oggi.

Alessandro Parisi

Alessandro Parisi nasce a Palermo, il 15 aprile del 1977, quindi ha 45 anni. Inizia la sua carriera da professionista nel Palermo, con cui debutta nella stagione 1995-1996, sotto la guida di Ignazio Arcoleo. L’anno seguente la società rosanero lo cede al Trapani, Serie C1, quindi torna l’anno successivo al Palermo, nel frattempo retrocesso in C1.

Torna in Serie B un anno dopo, con il trasferimento alla Reggiana: gioca 18 partite nella prima stagione, poi il club retrocede in C1 e in questa stagione gioca 29 gare.

Nel 2000 Alessandro Parisi passa alla Triestina, in Serie C2: arriva a Trieste in compartecipazione ed è titolare nella formazione di Ezio Rossi, giocando 27 partite e segnando 3 gol nella stagione regolare. Va a segno anche a play-off.

L’anno successivo il suo cartellino diventa interamente del club alabardato. Nella stagione 2001-2002 gioca in Serie C1 gioca 30 partite e realizza 6 reti. La Triestina centra i play-off e, in seguito, la seconda promozione consecutiva in due anni. Nel terzo anno a Trieste, oltre a segnare il suo ritorno in Serie B, è ancora una volta titolare nel reparto difensivo. Con la Triestina, in tutto, conta 89 partite e 14 gol segnati in tre anni, centrando due promozioni consecutive.

L’arrivo a Messina

Alla fine del campionato Alessandro Parisi approda al Messina: gioca quasi tutte le partite nella Serie B 2003-2004 e va a segno più volte, anche in Coppa Italia. Il club peloritano sale in Serie A dopo 39 anni. Rimane anche per il campionato successivo in A e disputa 27 partite, andando a segno 6 volte.

Sotto la guida di Bortolo Mutti, le sue prestazioni gli valgono la convocazione in azzurro di Marcello Lippi per l’amichevole Italia-Finlandia, giocata proprio a Messina il 17 novembre 2004. Diventa così il primo giocatore nella storia del Messina ad aver giocato per la Nazionale.

Per la grande potenza del suo sinistro e la caratteristica modalità di calcio, è soprannominato Roberto Carlos dello Stretto. Nel 2005 lo acquista in compartecipazione il Genoa di Enrico Preziosi, neopromosso in Serie A. In seguito alla penalizzazione che porta i liguri in Serie C1, il trasferimento viene annullato e torna al Messina.

Marcello Lippi lo include nella lista dei preselezionati per il mondiale tedesco, ma poi lo esclude dall’elenco definitivo.

Durante la stagione 2006-2007, Parisi colleziona con il Messina 30 presenze e 2 reti, ma purtroppo la squadra retrocede in B. Vi rimane anche per la stagione 2007-2008 e, nel maggio del 2008, rinnova con la società fino al 2012. In seguito ad alcuni problemi economici del Messina (che culminano nella mancata iscrizione alla Serie B della società), lascia la squadra.

Da Bari al ritorno a Messina

A questo punto Alessandro Parisi, rimasto svincolato, firma per il Bari un contratto triennale. Nella prima stagione a Bari, vince il campionato di Serie B e ritrova la Serie A.  Per la stagione 2009-2010 perde il posto da titolare nella formazione di Gian Piero Ventura, chiuso dalla concorrenza di Salvatore Masiello e Nicola Belmonte.

Nel 2010-2011 gioca la squadra retrocede a fine stagione. In seguito il suo contratto scade e non viene rinnovato, rimanendo così libero da vincoli contrattuali. Firma nel 2011 per un anno per il Torino in Serie B e, a fine stagione, ottiene la promozione in Serie A, quindi resta nuovamente svincolato.

Dal luglio del 2014 si allena con il Messina e nell’ottobre del 2015 viene ingaggiato dal club siciliano. Torna in campo il  17 ottobre seguente nella vittoria esterna per 0-1 contro la Fidelis Andria subentrando al 79º a Barraco. La settimana successiva torna a giocare da titolare nella vittoria per 1-0 contro la Lupa Castelli Romani. Il 4 febbraio del 2016 Alessandro Parisi si ritira dal calcio giocato. Ricopre in seguito il ruolo di responsabile scuola calcio per la SSD Camaro 1969.

Foto via Facebook SSD Camaro 1969.

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